La congerie politica che si anima in vista del fine settimana. Se Fratelli d’Italia si dibatte in una crisi interna che rischia di aprirsi a spirale il PD decariano, per i diretti interessati l’unico PD che esista, ribadisace chiaro e tondo che l’unica linea politica è quella nazionale per le amministrative di Benevento. Altre non ve ne sono. E quindi niente conciliaboli con Mastella, con la benedizione di De Caro, almeno per ora la partita il PD la gioca in campo nettamente avverso. Il modello è quello di un campo largo, “sul modello dell’alleanza di Governo nazionale, che il PD intende opporre all’attuale amministrazione”, la posizione della segreteria cittadina Dem. “Occorrono tempo e buona volontà per attivare un percorso pubblico, trasparente e credibile e per realizzare una proposta concreta per il futuro della Città”. Si fa riferimentro a Cives e più ancora a Civico 22 sebbene le parole espresse da Pasquale Basile alle domande di Cristiano Vella su Ottopagine, in qualche maniera raffeddano gli animi: nessun tavolo ma solo semplici scambi di vedute, come a dire: il cammino è lungo e e si deve procedere con cautela lasciando pòerdere i nomi e concentrandosi sui progetti, Viespoli docet. Ma la cosa di più sensibile rilievo è la definitiva dichiarazione di guerra nei confronti dell’Asse De Pierro-Del Vecchio. Il partito chiede il, passo indiertreo a De Pierro. “Non c’è confronto e si procede in ordine sparso. Il capogruppo assume le decisioni senza adeguata partecipazione e discussione con gli altri consiglieri componenti del gruppo. Il partito cittadino lo sfiducia e ne chiede indifferibilmente le dimissioni così da consentire ad altri di rappresentare adeguatamente il gruppo del Partito Democratico”.