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Mastella con Bassolino? Pressione su De Luca ma è segnale di nervosismo

Mastella con Bassolino? Pressione su De Luca ma è segnale di nervosismo

24 Novembre 2020
Politica
Mastella con Bassolino? Pressione su De Luca ma è segnale di nervosismo

Che sia in difficoltà? Parliamo, ovviamente, dell’onnipresente Clemente Mastella, sindaco di Benevento ma personaggio assai richiesto dal mainstream mediatico nazionale. Questa volta il quasi quotidiano sollecito a De Luca ad intervenire in suo sostegno, per la causa delle Amministrative, Mastella lo manda attraverso le colonne del  Corriere del Mezzogiorno. “A Napoli potrei anche sostenere Bassolino se alla fine non mi ritrovo accanto il PD nella mia città”, dice. Con Bassolino ha governato per dieci anni la Regione, la moglie fu in quel benedetto maledetto listino bloccato  del 2005 che Lui non volle e forse non seppe evitare. Non è quindi l’ex sindaco di Napoli a determinare una possibile scelta di fondo ma la pressione che il Ceppalonico intende mettere addosso al suo alleato, che di certo non è tra i grandi estimatori  di Bassolino, affinchè si impegni di più a redimere le ritrosie piddine di tagliarlo fuori nella sua città.

Il ritornello è sempre lo stesso: perchè a Napoli o a Caserta oppure a Salerno il nostro contributo è bene accetto e nella mia città no, cosa che sarebbe anche palusibile accogliere come legittima ma si sa che nelle consultazioni locali si procede in modo diverso. Mastella vorrebbe che il metodo delle Regionali valesse ovunque e critica il PD che rincorre i 5  Stelle e nei confronti dei quali non chiude la porta ma di certo non intende pagare le conseguenze di una condotta ad exludendum. Il sindaco  è maestro nell’arte di inserirsi nelle pieghe, del lotto dei protagonisti è quello più capace di tessere trame che con gergo calcistico si potrebbero definire  tra le linee. E se per qualcuno nel PD sannita questo significa subirne il fascino sbaglia perchè Mastella va rispettato per le sue peculiarità che lo hanno condotto ai massimi livelli prima della discesa agli inferi. Al di la del riferimento a Churcill, che fa parte dell’animus istrionico del sindaco, va detto che questo suo agitarsi  non depone a favore di una certa serenità d’animo. Un giorno si e l’altro pure tira per la giacca De Luca che potrebbe anche non gradire, insomma fa “ammuina” e la cosa non collima con la sua volontà di fare da se nella extrema ratio che salti il banco.

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