Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Vincenzo Sguera:
“Molti beneventani (come me) sperano che il Sannio possa un giorno liberarsi dal “Napolicentrismo”regionale ed avere in qualche modo maggiore considerazione dalla Regione alla quale siamo aggregati.
Dal mio punto di vista, le soluzioni potrebbero essere tre, ma una sola quella concretamente perseguibile:
1. DISTACCO DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO DALLA REGIONE CAMPANIA E PASSAGGIO AD ALTRA REGIONE.
Il procedimento è quello previsto dall’art.132, comma 2, della Costituzione e richiede, tra l’altro, l’approvazione della iniziativa con un referendum da approvarsi da parte della maggioranza delle popolazioni della provincia e dei Comuni interessati, nonché il parere dei Consigli regionali interessati.
Tale procedimento appare, di fatto , di difficile realizzazione, stante tra l’altro la prevedibile ostilità dei Consigli regionali (soprattutto del Molise).
Peraltro, un tentativo analogo è già stato fatto e bocciato anni fa (Molisannio).
2. AUMENTO DEL NUMERO DEI SEGGI REGIONALI (Modifica dello Statuto).
Tale soluzione tuttavia non garantirebbe con certezza l’aumento della rappresentanza politica della nostra provincia.
3. MODIFICA DELLA DISCIPLINA ELETTORALE PER L’ELEZIONE DEI CONSIGLIERI REGIONALI DELLA CAMPANIA.
L’attuale legge elettorale regionale (l. r. n. 4/2009) prevede un sistema proporzionale “corretto” (premio di maggioranza) con circoscrizioni provinciali.
Si potrebbe pensare ad una modifica del meccanismo di elezione dei Consiglieri attraverso l’introduzione di un sistema maggioritario con collegi uninominali e abolizione delle circoscrizioni provinciali.
La modifica dovrebbe comportare una trasformazione della rappresentanza politica, che non sarebbe legata più ai territori (le singole province), ma essenzialmente alla collocazione politica dei rappresentanti.
A mio avviso, in disparte l’utopia di poterci staccare dalla Regione Campania ed aggregarci ad altra Regione, solo con la modifica della legge elettorale potremmo ottenere – in tempi più rapidi – una differente rappresentanza in seno al consiglio regionale con conseguente speranza di vedere maggiormente tutelato il nostro territorio.
Sarei pronto ad ascoltare qualsivoglia ulteriore iniziativa in merito a tale questione, auspicando una concreta e fattiva progettazione per poter uscire dall’impasse che attualmente comprime ingiustamente la nostra realtà!