“Ha costituito un vero e proprio tormentone in questi 5 anni quasi di dissesto al Comune di Benevento. Parliamo della polemica tra Osl e la cosiddetta “burocrazia di palazzo che l’organismo straordinario di liquidazione accusa “ab urbe condita” di scarsa collaborazione nell’opera di ricostruzione del monte passività rispetto alla posizione dei creditori. Dalla segreteria generale non si è fstta attendere la risposta circa la reiterazione delle critiche che proprio ieri è tornata a fare capolino da parte dell’Osl. Gli uffici contestano le accuse e parlano di 5800 ore di straordinario che sono state dedicate al lavoro dell’Organismo e in più affermano che all’equipe di controllo sia stata assegnata una persona a tempo pieno e altri due al 50%. In più da Palazzo fanno sapere che sono stati approntati due progetti da 22mila euro per istruire il passivo che ancora, sostengono, langue dopo 5 anni. Intanto nel Question Time di oggi arriva l’interrogazione del capogruppo del PD De Pierro che ha chiesto all’assessore Serluca se il lavoro dell’Osl sia stato garantito nella correttezza degli impegni assunti. La replica della Serluca. “L’Osl è un organismo indipendente e quindi non ascrivibile al controllo dell’Amministrazione e si esprime attraverso delibere pubblicate sull’albo pretorio” La Serluca fa riferimento alla delibera del 10 novembre pubblicata ieri, e che noi abbiamo anticipato nel servizio di ieri, nella quale l’Osl esprime perplessità circa la collaborazione degli uffici. Serluca contesta in parte l’assunto ribadendo quanto sostenuto dalla segreteria generale e tirando in ballo le difficoltà legate al personale che manca. “Il nostro contributo è stato leale e sempre al massimo delle possibilità ” prosegue la Serluca ” e non risponde a verità la posizione della commissione di liquidazione”. L’Osl ha istruito 680 istanze e ne sono in istruttoria altre 720. In totale sono 1592 le istanze presentate e di qui a poco saranno pubblicate 887 delibere di massa passiva. Sul cronoprogramma la Serluca fa professione di prudenza. Entro la fine del 2020 si potrà fare chiarezza sugli anni 2015-2016 evitando ulteriori difficoltà.”