Oberdan Picucci torna in maggioranza ma la vera notizia è il rientro di Annalisa Tomaciello nei ranghi mastelliani. Il presiodente del Consiglio comunale De Minico ha annunciato questa mattina che la Tomaciello riprende il suo posto al vertice della commissione bilancio e la questione si chiuide qui. Ma non è così. Appare ovvio che il ritorno a Canossa dei due ex moderati ha aperto una voragine fatta di livori e furibonde polemiche all’interno dei Puzio Boys. Quella di ieri è stata una giornata al fulmicotone perchè si è aperta con la precisa strategia del gruppo dissidente di sabotare la nomina dei presidenti di commissione, questione che conferma la instabilità dei numeri della maggioranza mastelliana. La Tomaciello è entrata in fibrillazione annunciando la sua contrarietà. Da qui l’avvicinamento al sindaco il passo è stato breve anche perchè dei 5 è stata sempre lei a nutrire forti perplessità circa lo strappo con l’Uomo di Ceppaloni. Che ha lavorato di fino, dimostrando ancora una volta la sua formidabile capacità di inserirsi alla Inzaghi eludendo la difesa avversaria. E tuttavia Mastella, pedinato, non parla.
Per la verità non parla nessuno ma il silenzio è assordante. E’ assordante quello di Quarantiello, di moltissimo incazzato perchè è passato in un baleno dalla presidenza della commissione Bilancio al nulla di fatto ed anche per un contesto generale che lo vede sempre più ai margini e c’è da crederci non resterà impassibile in eterno, mentre si delinea all’orizzonte il quadro mastelliano. Recuperare un consigliere ponderato per le elezioni provinciali, liquidare Oberdan con un incarico pure di prestrigio ma non Gesesa e procedere navigando a vista. E nel discorso provinciali e nuovi equilibri entra a pieno titolo la vicenda Boccalone. Se un foglio amico carica a pallettoni ci sarebbe di che preoccuparsi. Oggi Mastella Di Maria e lo stesso Boccalone hanno avuto un breefing alla Rocca ma sembra evidente che a qualcuno Nicola sta parecchio stretto viste anche le mutate condizioni politiche c he lo hanno proiettato alla Provincia un anno e mezzo fa. Lui, Boccalone non sembra turbato, Di Maria fa, come sempre, professione di diplomazia.