“Far sì che il Parco Nazionale venga vissuto dal territorio con logiche inclusive e come occasione di sviluppo. E ancora: agire attraverso azioni di tutela del territorio in relazione al progetto che interessa i Comuni di Morcone, Campolattaro e Pontelandolfo per l’installazione di 11 turbine della potenza nominale di 4.2 MW posizionate su torri di altezza indicativa pari a 200 metri e a quello relativo alla realizzazione di 6 pale eoliche in località Cuffiano.
Queste due tematiche sono state al centro di un incontro che si è tenuto martedì pomeriggio a Morcone tra il Sindaco Luigino Ciarlo, l’Amministrazione comunale e il Consigliere regionale Erasmo Mortaruolo.
L’Amministrazione ha rappresentato al Consigliere Mortaruolo la preoccupazione rispetto a una perimetrazione del Parco e a una regolamentazione proposta nel mese di settembre 2019.
“Il Comune di Morcone – ha evidenziato il Sindaco – sente di prendere parte a decisioni importanti relative al futuro della propria comunità locale e dell’intera comunità matesina. Riteniamo infatti che possono entrare nel Parco Nazionale del Matese le aree inserite nel preliminare del Puc approvato con deliberazione di Giunta n. 90 del 12 aprile 2018 e in fase di adozione definitiva nelle prossime settimane (aree a Monte della ex SS 87) e il percorso del torrente Sassinora ma in tale ottica è indispensabile un coordinamento con l’Ispra, la Regione Campania, la Provincia di Benevento e gli altri comuni coinvolti al fine di lavorare ad una specifica perimetrazione e zonizzazione locale che obbligatoriamente, però, deve anche avere una condivisione da parte di tutti gli enti della proposta di Regolamento predisposto dalle Federazioni Regionali della Coldiretti Campania e Molise (e condivisibile anche da altre associazioni agricole e ambientaliste) che lo stesso comune di Morcone, insieme ad altri comuni, ha approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 24 del 28 maggio 2020”.
Altra problematica sottoposta dagli amministratori di Morcone è stata quella riguardante l’istanza di avvio della procedura di valutazione d’impatto ambientale relativa alla realizzazione di un impianto eolico composto da 6 pale eoliche in località Cuffiano e di un impianto da 11 aerogeneratori di potenza pari a 4,5 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 49.5 MW da realizzarsi nei comuni di Morcone, Campolattaro e Pontelandolfo.
“Nella comunicazione trasmessa al Comune di Morcone dal Ministero dell’Ambiente – ha detto il primo cittadino – veniva precisato che la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA/VAS sarà integrata, in sede istruttoria, con il Commissario regionale per la Regione Campania, salvo manifestazione di segno contrario della Regione medesima. A tal riguardo abbiamo chiesto al Consigliere Mortaruolo di dare voce alle preoccupazioni del nostro territorio in merito alla realizzazione di un nuovo impianto eolico che rischia di penalizzare ulteriormente le nostre realtà, deturpando il paesaggio e creando problemi al corretto utilizzo agricolo dei territori oltre che alla fauna che scompare del tutto a causa dell’incessante rumore che emettono”.
Il Consigliere Mortaruolo ha confermato piena disponibilità ad approfondire le questioni sottoposte dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale di Morcone. “In queste ore – ha evidenziato il Consigliere regionale – sono in corso di definizione gli assetti delle Commissioni regionali che sono chiamate, per quanto di propria competenza, a svolgere attività istruttoria di leggi e provvedimenti ma anche particolari funzioni di istruttoria normativa o di indirizzo – controllo. Sarà pertanto mia premura sottoporre alla Commissione competente le preoccupazioni di un’area del Sannio che merita di essere tutelata evitando di compromettere per sempre l’equilibrio biologico e geologico del territorio. Ritengo a tal riguardo che i territori vanno ascoltati in relazione alla loro volontà. Ci sono ad esempio realtà nel Sannio in cui è forte l’esigenza di un repowering. Altre, come quella di Morcone, vanno invece salvaguardate da un investimento non voluto e che rischia di avere delle conseguenze irreversibili”.