Gino Abbate è di molto incazzato. Vuole la presidenza della Commissione Sanità o quanto meno la vicepresidenza. “Ogni promessa è debito” dice il consigliere regionale mastelliano e allora accade che per assicurarsi ciò che gli avevano promesso alla vigilia delle elezioni, Abbate minaccia di confluire nel gruppo misto. Ovviamente, si tratta di una pressione esercitata per arrivare ad una soluzione che Gino non pretende immediata ma possibile in un preiodo medio. Mastella, dalla sua quarantena autoimposta, sta facendo da mediatore tra il suo delfino e Mastursi, che poi sarebbe a dire De Luca. Gli equilibri sono precari e la situazione di certo non è di scarsa importanza. Abbate rivendica un ruolo che gli si addice visti i suoi 35 anni di professione medica e allora per il sindaco è giocoforza immergersi nel ruolo di mediatore per cercare di placare le irritazioni del diretto interessato. Come andrà a finire? E’ difficile fare pronostici ma Mastella cercherà di superare le contraddizioni in atto pur sapendo che l’impresa non si presenta affatto semplice visto che ha già incassato un assessorato di peso.
