Il festival delle nomination attorno al futuro della presidenza di Gesesa. Il dietrofront del sindaco sulla opzione Picucci apre la strada a tutta una serie di considerazioni, non ultima quella di prendere sul serio la decisione di fermare i motori e concedersi il tempo per una riflessione più pacata. Ambienti vicini a Mastella riferiscono di che la nomina non può essere oggetto di trattative in questo momento. Pertanto il termine di fine mese per trovare la quadra sembra essere tramontato, ma con Mastella non si può mai essere sicuri di nulla. Certo è che la scelta è delicata. Out Picucci, resta in auge il nome di Pompilio Forgione, vicino a Gino Abbate, ma le elezioni hanno fatto emergere anche altre figure di riferimento che hanno prodotto la loro quota di partecipazione alle fortune di Noi Campani. Abbate caldeggerebbe un successore di spessore dal punto di vista della capacità “diplomatica” della gestione dei rapporti ma non sarebbe peregrino pensare anche ad una scelta non politica di area deluchiana. Mastella non ha fretta e d’altra parte i suoi successi ultimi, paradossalmente, gli complicano e di molto le alchimie tattiche. Non che il sindaco abbia particolari problemi a mutare opinione, la sua barra a dritta è l’opportunismo pragmatico che lo porta di volta in volta a percorrere quelle strade che maggiormente lo avvantaggiano, seppure nell’immediato.