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Benevento| Tutti gli uomini di Mastella

Benevento| Tutti gli uomini di Mastella

8 Ottobre 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Tutti gli uomini di Mastella
Politica
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Gino Abbate è  certamente l’homo novus del mastellismo di oggidi. La sua elezione a suon di consensi, più su base provinciale che su quella cittadina, rappresenta un dato significativo circa la ricomposizione di un entourage attorno a Mastella fatto di personalità capaci di esercitare un certo carisma, tenendo conto che la stella polare è sempre quella ceppalonica. Che è bene che tutti abbiano bene scolpito nelle loro menti: Mastella non ha eredi e non intende farsene. Egli è sufficiente a se stesso e in questo procede di conserva con De Caro col quale è sempre possibile un rendez-vous e la storia recente ce lo insegna. Abbate, Ucci e in parte Gennaro  Santamaria che è si un dipendente del comune ma è  stato un personaggio politico con un background di esperienza che di certo tornerà utile per le Amministrative. Questo “conclave” starebbe lavorando alla composizione delle liste, se ne contano già cinque, attorno alle quali articolare la macchina da guerra mastelliana.  Altri tempi rispetto a cinque anni fa quando per mettere insieme lo stretto indispensabile ci fu bisogno di tutta la sagacia di Renato Parente. Una cosa è certa: Mastella non vuole più avere a che fare con gli arraffa arraffa e i succhiaruote e per questo chi verrà eletto farà il consigliere senza alcuna velleità di fare altro. Niente più multe a scopo propagandistico, addio a gente improvvisata e assetata di cadreghe, spazio a elementi di sobrietà e di morigeratezza e si spera anche competenza ma più di tutto senza troppi grilli per la testa. Nel  breve periodo, però, c’è da ultimare la consiliatura.  Asse e Patto garantiranno di volta in volta e Mastella lo sa bene e questo gli garantirà di pensare alle Provinciali che alla luce di quanto sta accadendo potrebbero riservare sorprese.  E la questione Gesesa. Due le ipotesi: la prima è una moratoria che conduca alle prossime amministrative, una vacatio che potrebbe starci ma ha margini risicati. La seconda, più concreta, porta alla soluzione entro la fine del mese. Abbate ha congetturato a Mastella la figura di un presidente di CdA “visionario”, che sappia guardare al futuro da un punto di vista essenzialmente menageriale, attento all’ambiente. Una personalità  di raccordo nella gestione dei rapporti con Acea e con le altre istituzioni e che abbia una vena “diplomatica”, capace cioè  di evitare contrapposizioni e aperta al dialogo. Non necessariamente di derivazione mastelliana ma che abbia la stima del sindaco. Una presidenza di spessore, di alto lignaggio. Abbate ne ha parlato a Mastella nel corso dell’incontro di ieri a Palazzo Mosti. Si accettano scommesse.

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