Gongola Mastella che vince e questo è fuori di dubbio. Noi Campani è il primo partito in città e il secondo dopo il PD in provincia e già il sindaco è proiettato ai prossimi appuntamenti, le provinciali ma vieppiù le amministrative dell’anno prossimo per le quali ha già messo l’opa sulla ricandidatura, svilendo le ambizioni di molti che aspirerebbero a giocarsi le proprie carte per il piano nobile di Palazzo Mosti. Mastella pensa in grande e d’altra parte centomila preferenze lo autorizzano ad intraprendere progetti più ambiziosi. Anche nel PD è tempo di riorganizzazione. Il partito delle nuove leve ha dimostrato di esistere e i quasi 12mila voti raccolti dal tendem Mortaruolo-Pepe aprono, di fatto, la stagione del dibattito interno. Dibattito all’interno del quale De Caro c’è eccome anche se il Capataz, che incassa la disfatta di Valentino a Sant’Agata, sembra ora disposto ad accompagnare il traghettamento verso una nuova classe dirigente senza strappi e senza rotture. Antonella Pepe e le sue quasi 6000 preferenze. La palingenesi del partito improcrastinabile ma anche la chiarezza all’interno dei quadri in vista di Beneventoi 2021 e la contrapposizione a Mastella