Mastella è vivo, viva Mastella. Il sindaco esce irrobustito dalla consultazione regionale e in chiave prettamente locale conferma che è in ottima salute. Talmente buona che Noi Campani è il primo partito in città, perchè di partito si tratta, col 16% e il secondo in provincia col 13% e Gino Abbate spopola con quasi diecimila preferenze, un dato che lo proietta con molta probabilità al Centro Direzionale. Meglio di così i Ceppalonici non avrebbero potuto sperare e se ne intuisce la cosa dalle stesse parole di Sandra Lonardo espresse ieri sera, durante la diretta di Lab e non prive di retrogusto polemico.
Da qualsivoglia lo si osservi Mastella conferma la sua dote di “antropon zoon politicon” animale politico indomabile. In due mesi ricostituisce l’Udeur, riveduto e corretto, e sbanca il lotto, sfruttando ovviamente il potenziale a disposizione, chcchè ne di ca la consorte. Di Maria ha tirato la volta a Santa Croce, molto meno Parisi, il presidente di Noi Campani, che a Limatola incassa un 656 a 42 a favore di Giovanna Razzano, straordinaria con i suoi 5000 consensi, tutti o quasi personali e molto poco politici. E poi Gino Abbate, il vero vincitore, anche lui però polemico nei confronti delle critiche e che già rimanda ai prossimi giorni il redde rationem, acqua su tutto.