La debacle della destra in Campania. Un crollo verticale cui bisognerà dare risposte concrete e rapide per ricostituire un fronte che si è sbriciolato nei mesi del covid sotto l’impeto di un De Luca ammazzasette. Nel Sannio il calo è sensibile. La coaliziione raggiunge il 24%, 31 mila voti scarsi. Non sfonda la Lega, in affanno che cede la leadership di coalizione a Fratelli d’Italia che si conferma partito in crtescita, primo in provincia col 9% e secondo in città, proprio dopo la Lega con il 5 e mezzo per cento. E che piazza Domenico Matera nelle top ten dei più votati, che surclassa la Sgrò, l’altra esponente di destra presente nella speciale classifica dominata dai deluchiani.
Forza Italia in trincea. Il partito dei fasti berlusconici non esiste più. Ora è tempo di ricostruzione ma la performance di Domenico Mauro, 2000 voti raggranellati in tutta la provincia, è importante perchè dimostra la capacità di persuasione dell’opinione pubblica, in assenza di sovrastrutture di potere ma in presenza però di qualche manovra oscura interna al suo stesso partito.