Una vittoria larghissima su cui in pochi espriomevano dubbi. Il si ha vinto con il 77% e ora si apre uno scenario per lungo tempo rincorso, almeno da 14 anni. Ridurre il numero dei parlamentari del 36.5% e uniformare, secondo i proponenti il referendum sul versante del si, lo standard delle maggiori democrazie europee. Un disegno che per alcunio serve a puntellare il Governo e a dare corroborante al Movimento 5 Stelle che appare in fase calante e che poterà alla defezione di rappresentanza di interi territori che non avranno più rappresentanza. Ora però bisognerà mettere m,anmo al0la legge elettorale che potrebbe lenire il drastico taglio di deputati e senatori ma sarà un processo politico che avrà bisogno del sostegno delle forze politiche tutte e non solo della maggioranmza c he da sola non ha i numeri. Esulta il Movimento 5 Stelle. Il ministro Di Maio parla di vittoria storica . “Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”.