Vincenzo De Luca proiettato verso una vittoria storica, almeno nelle proporzioni numeriche. Il Presidente uscente è accreditato, dai primi exit poll, di una forchetta che va dal 54 al 58%, un’affermazione che va oltre il dato del pronostrico che dava De Luca sicuro vincitore. Caldoro è attestato al 23-27%; Ciarambino (M5s) è al 10,5-14,5%. In Campania si afferma quindi De Luca, complicato parlare di centrosinistra vista la eterogeneità delle 15 liste a supporto. L’affluenza è stata del 55,2% in tutta la Regione, nel Sannio il dato è in linea col 52%, + 7% rispetto a 5 anni fa, a Benevento ha votato il 55,2%, 5 anni fa era stato il 49,4% In altre regioni al voto avanti invece il centrosinistra in Toscana e questo è un risultato che potrebbe inficiare le velleità del centrodestra di coinvolgere il quadro nazionale. Giani è al 43,5-47,5, il suo sfidante Susanna Ceccardi è ferma 40-44%. Per una regione cosiddetta rossa è comunque un testa a testa che sa del clamoroso. Come nelle Marche dove la destra sarebbe vicina ad una affermazione storica con Francesco Acquaroli dato tra il 47-51%. e seguito da Maurizio Mangialardi, centrosiniatra, con il 34-38%. Puglia in bilico con Emiliano in vantaggio 43 a 39 su Fitto. L’esito nelle Puglie e nelle Marche potrebbe dare lesatta misura della spallata che le destre vorreebbero dare al Governo.