Cosa sarà del PD in un futruro prossimo venturo? La domanda è quella delle cento pistole, ad elevato tasso di difficoltà. E non perchè il partito non abbia bisogno di una profonda palingenesi che gli permetta di tornare all’internop del dibattito pubblico beneventano e sannita piuttosto perchè non si sa quiali potranno essere gli elementi che dovranno farsi carico di questa crisi, bnel senso greco di passaggiop, da una stagione amorfa ad una invece dinamica e propositiva. E allora la domanda è: la stagione decariana ha esaurito la sua spinta oppure no? La nomenklatura che regge il partito sopravviverà a se stessa oppure il vento dell’esigenza di un cambiamento profondo sarà in grado di accantonarla? Tutte domande ad alto coefficiente di difficoltà anche perchè all’orizzonte, a parte il tentativo di qualche generoso di affrontare il tema della palingenesi, l’universo è nebuloso assai. E allora Da Raffaele Del Vecchio, orfano in tutti i sensi del padre Nino, ad Antonella Pepe, da Giovanni De Lorenzo allo stesso Mortaruolo è aperto il dibattito su quale futuro attenderà il PD dopo le Regionali e soprattutto in vi9sta di Benevento 2021. Abbiamo chiesto lumi a Francesco Nardone che dall’Aventino di Futuridea sembra voler diascendere per prendere parte al processo di evoluzione non solo del PD ma di tutto il centrosinistra.
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