Un weekend di botta e risposta tra la Lega di Benevento e il sindaco di Benevento Mastella. Andiamo con ordine: la venuta di Salvini ,martedi 25 agosto dapprima a Torrecuso, in una azienda privata vitivincola, poi a Benevento all’Arco di Traiano. Qui una manifestazione leghista con sfondo corale di “Potere al Popolo” che ha protestato contro l’arrivo del leader del Carroccio nel Sannio. Il giorno dopo e per tutta la settimana scontri politici tra i due, o meglio Matteo Salvini e il sindaco Mastella, fino a giovedi quando il primo cittadino ha chiesto una relazione dettagliata dell’evento leghista al comandante della Municipale Bosco in quanto l’evento in via Traiano non è stato autorizzato e in piu’ i leghisti, secondo Mastella, con lo stesso leader Salvini non indossavano ‘ne’ la mascherina ne’ erano distanziati’. Di qui nella giornata di sabato il risultato finale della relazione della Munipale con tanto di multa verbalizzata e consegnata al leader leghista per ‘non aver indossato la mascherina’ e una sanzione scontata del 30% su 400 euro per un totale di 280 euro. Una multa consegnata per ora solo al leader e non ai de parlamentari Pina Castiello e Gianluca Cantalamessa. Tra sabato e domenica pero’ ha insorto la Lega di Benevento, che in una nota del segretario regionale Nicola Molteni e firmata anche da Cantalamessa e Castiello, attacca duramente il sindaco di Benevento: “Mastella vuole mettere il bavaglio alla Lega, e non per la mascherina”, fa sapere la direzione del partito in Campania, “Multa solo i leghisti in piazza, e non i contestatori dei centri sociali. Due pesi e due misure per punire chi ha riempito la piazza con i colori della Lega. Contro l’arbitrio mastelliano ci rivolgeremo agli organi di giustizia. A Benevento vale la legge italiana o l’arbitro padronale di Mastella?”, conclude la nota della sezione campana della Lega.
Prontamente la risposta del sindaco e dice: ‘la multa a Salvini non è ad personam, sono al vaglio video e foto per risalire a quanti hanno trasgredito e tutti saranno sanzionati. Salvini- tuona Mastella- ha superato i limiti di legge non solo per la mascherina, ma anche facendo un comizio senza chiedere alcuna autorizzazione, che è la cosa peggiore. Ha detto che ho le paturnie, ma le mie paturnie- conclude Mastella- sono il rispetto delle regole e della democrazia. Non ho una, ma centomila paturnie democratiche. Lui è irrispettoso di tutto questo, se ne strafotte, fa l’arrogante e il guappo di cartone e questo non è assolutamente accettabile”. Nella ‘storiella ‘voce’ anche al Comandante dei Vigili urbani Bosco, presente anche lui alla manifestazione e mascherato, che tuona: i contestatori indossavano tutti la mascherina, e se dalle verifiche delle immagini emergeranno casi di inosservanza, la sanzione riguardera’ anche loro, per quanto riguarda invece i due leghisti presenti e non ancora sanzionati, il Comandante fa sapere che visionera’ meglio le immagini per capire se realmente erano presenti a via Traiano e se avessero con se la mascherina’. Insomma un weekend di fuoco dal punto di vista politico in citta’, tutto questo a poche settimane dal voto per le elezioni regionali.