Se salta un patto se ne fa un altro. In politica tutto è possibile, soprattutto se è della partita Ciriaco De Mita. Il leader di Nusco, infatti, tramontata l’intesa con Matteo Renzi e la sua Italia Viva per una lista unica alle elezioni regionali, è passato a sondare il terreno con Fare Democratico, la civica ispirata e guidata dal presidente dell’Asi di Napoli, Giosy Romano, e dall’assessore regionale Antonio Marchiello. E così, detto fatto, con la benedizione del governatore De Luca, che da tempo sta predicando di fare sintesi, è arrivata la quadra sulla compagine irpina che dovrebbe essere composta per i tre quarti dai “Popolari”. Certa la candidatura dell’ex manager del “Moscati”, Pino Rosato, al quale dovrebbero accompagnarsi il vicesindaco di Atripalda, Anna Nazzaro, e l’ex consigliere comunale di Ariano Irpino, l’avvocato Raffaella Manduzio. Ma non è ancora detto. Per la componente femminile in ballottaggio c’è pure la mercoglianese Elisabetta Graziano.
Per Fare Democratico, inoltre, non appare più così certa la candidatura del sindaco di Chianche, Carlo Grillo, primo sostenitore del biodigestore nell’area pip del suo paese. Una scelta impopolare, mal digerita dagli altri componenti della compagine e dagli strateghi irpini e napoletani. Al suo posto avanza l’ipotesi di collocare l’ex assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Avella, Giovanni Luigi D’Avanzo, diventato dal ritiro delle sue deleghe un acerrimo avversario politico del primo cittadino e presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi.
Comunque, assicurato l’accordo, solo nelle prossime ore si avrà anche l’ufficializzazione dei nomi dei 4 candidati.