(alca) – “Da assessore tecnico ho contribuito ad allargare la prospettiva europea della città che, grazie al supporto delle strutture comunali, è stata inserita in circuiti europei molto importanti. Lascio Avellino a dialogare con realtà come Milano, Barcellona, Helsinki, Malaga, a breve partiranno tanti Erasmus che verranno presentati a ottobre. Si sapeva che sarei stata un assessore ponte e non certo un assessore dirigente ma ora il lavoro a Bruxelles non mi consente di garantire più l’impegno profuso in quest’anno. Questa, sotto il profilo professionale, resterà per me un’esperienza di crescita e apprendimento. Perciò non finirò mai di ringraziare il sindaco e i miei colleghi di giunta per l’opportunità che mi hanno dato”. L’assessore ai Fondi Europei del Comune di Avellino, Germana Di Falco, traccia il bilancio dei suoi 12 mesi in giunta e ufficializza le sue dimissioni, già rassegnate nelle mani di Gianluca Festa. Non prima, però, di illustrare i risultati ottenuti nel corso di una videoconferenza stampa online.
Finita nel mirino dell’opposizione per la sua costante assenza a Palazzo di Città, anche in occasione dei Consigli comunali, tanto da essere stata ribattezzata “l’assessore fantasma”, Di Falco ha ricevuto molte critiche anche per una presunta indennità di circa 2400 euro al mese, cifra che la stessa professionista smentisce, non avendo mai fatto richiesta neanche di rimborsi spesa. La sua uscita di scena, però, benché coperta da un saluto ufficiale condiviso con il primo cittadino, sembra sia stata richiesta proprio da quest’ultimo che non poteva più coprirne la sua lontananza.
“Abbiamo prodotto in un anno 16 delibere che portano la mia firma e che inseriscono la città in reti internazionali che rappresentano dei moltiplicatori di opportunità: da Eurocities, all’accordo con Aci che a Bruxelles è una struttura di riferimento per la smart mobility e lo sviluppo sostenibile. Abbiamo portato a casa 9,8 milioni di euro già attivati, ai quali se ne aggiungono altri 10 che sono di progetti acquisiti, più la Poiclain, ossia una filiera di progetti presentati per i quali bisogna solo aspettare che producano risultati. Siamo riusciti a ridefinire e programmare le economie del Piu Europa a favore dell’emergenza Covid e accelerato con la Regione il dialogo e l’erogazione delle risorse Pics. Siamo l’unica città a cui non sono stati stralciati interventi per commercio ed imprese e tra le 21 città che hanno ottenuto il Fondo Innovazione Sociale della Presidenza del Consiglio. Non rinnegando il grande lavoro svolto dal commissario Priolo, abbiamo portato avanti il dialogo con Ferrovie dello Stato che si traduce in un percorso convergente di investimenti, declinato con una serie di operazioni concrete attraverso un accordo operativo. L’altra partita, è quella sulla questione sul protocollo dell’aria vasta con la Regione. Il covid ha scombussolato la tabella di marcia ma sono state buttate giù delle basi importanti per il futuro”. Due le problematiche ancora aperte: “Rinnovare il sistema d’accesso – continua – e il protocollo dell’aria vasta con la Regione. Il covid ha scombussolato la tabella di marcia ma sono state buttate giù delle basi importanti per il futuro”.
Poi la comunicazione delle dimissioni: «Ho ricevuto un incarico che mi porterà per l’agenzia della coesione territoriale quasi in pianta stabile a Bruxelles, e questo ruolo ha bisogno di un dialogo costante con le strutture e di una prossimità fisica che non riesco a garantire nei modi che vorrei. Dunque, con rammarico, ho ringraziato il sindaco per il ruolo concessomi come assessore. Ecco perché oggi saluto Avellino che sarà sempre nel mio cuore».
La parola, dunque, passa a Gianluca Festa che ringrazia l’assessore per “l’ottimo lavoro svolto che ha portato Avellino finalmente a dialogare con l’Europa”. E poi dichiara: “Sto pensando da giorni alla figura migliore per sostituire Germana. Il nome è solo nella mia testa, quindi evitiamo il solito toto assessori. Nei prossimi giorni ne darò comunicazione”.