(alca) – “Hanno tentato di ‘fottermi’ ma non ci sono riusciti…”. Al Viva Hotel di Avellino per la presentazione dei candidati irpini alle elezioni regionali nella lista “Noi Campani”, Clemente Mastella non le manda a dire. Anzi, alla domanda sulle ripercussioni nella sua gestione a Palazzo Mosti per il suo impegno alle imminenti elezioni a sostegno del governatore De Luca è piuttosto chiaro, oltre che colorito. Parla di alleanze tentate e non andate a buon fine, approfittando del suo passaggio dal centrodestra al centrosinistra. Con la regia, tra gli altri, anche del deputato Pd Umberto Del Basso De Caro.
Lasciando da parte la vicenda personale, però, il sindaco di Benevento esce dalle beghe locali e “benedice” i quattro alfieri provinciali: Bruno Aliberti, medico di Montoro, Guerino Gazzella, avvocato di Ariano Irpino, Tina Pagliuca, insegnante di Montefalcione e Adele Nigro, medico di Castelfranci. Con loro anche il coordinatore irpino del movimento, Ciro Aquino. In prima fila ci sono la moglie Sandra Lonardo, fresca di autosospensione da Forza Italia ma non dal Senato della Repubblica, e la sua vice Maria Carmela Serluca, moglie dello stesso Gazzella.
Tanti i temi toccati prima e durante l’incontro, come il ritorno in coalizione con Ciriaco De Mita. Impossibile, però, non commentare le ultime novità dell’inchiesta sui Covid Hospital in Campania che vede indagati alcuni riferimenti dello stesso De Luca, tra i quali ora anche l’irpina Roberta Santaniello: “Non credo che nessuno abbia preso qualcosa, naturalmente l’opposizione sta cavalcano la vicenda. Ma se non si preoccupano a Milano non vedo perché dovremmo farlo noi”.
E tornando all’obiettivo di “Noi Campani”, spunta la richiesta già inoltrata a De Luca di un assessorato regionale alle Aree Interne in cambio dell’appoggio politico: “Lo prospetto come un’azione decisiva, Avellino e Benevento devono tornare ad essere centrali nell’agenda politica della Regione Campania”.