Non possiamo più accettare una legge regionale in base alla quale la rappresentanza di un’area come il Beneventano sia commisurata solo al numero di abitanti. Nel Sannio assistiamo da anni a uno spopolamento costante, il che vuol dire che questo territorio è destinato a perdere voce e non che tra qualche anno non ci sarà più nessuno a difenderlo e a raccogliere le istanze dei cittadini. La nostra proposta è tesa a raddoppiare il numero dei rappresentati del collegio di Benevento all’interno del consiglio regionale, intervenendo sulla legge regionale e, se necessario, modificando la legge nazionale, correlando il numero dei seggi assegnati al Sannio non più solo in base alla popolazione, ma in base all’estensione territoriale”. Lo ha dichiarato la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino, nel corso della conferenza di presentazione dei candidati del collegio sannita a Palazzo Paolo V a Benevento. La pentastellata ha poi parlato del futuro del Sannio: ” Il Sannio è l’emblema del tradimento della politica. E’ la provincia con il più alto tasso di disoccupazione d’Italia e che ha il primato di laureati in fuga, qui il 70 per cento dei giovani è senza lavoro. Dobbiamo riconnettere i giovani talenti con il mondo dell’agricoltura, vogliamo realizzare nel Sannio la più grande scuola di formazione per l’agricoltura di precisione. Non esiste in tutta Italia una realtà del genere, eppure ci sono fondi per la formazione che vanno sprecati. L’agricoltura di precisione porta tecnologia e sostenibilità ed è la nuova frontiera per sbocchi occupazionali. Bisogna fare una mappatura, un censimento dei terreni regionali incolti, lo stiamo chiedendo da 5 anni e non è mai stato fatto. Noi faremo questo censimento e daremo tutti i terreni incolti ai giovani riuniti in cooperativa al prezzo simbolico di un euro”. “La verità – prosegue Ciarambino – è che la Campania viaggia con due motori spenti che sono il Sannio e l’Irpinia e noi vogliamo ribaltare questo paradigma. Le aree interne hanno bisogno di opportunità. Il nostro programma prevede 50mila assunzioni nella pubblica amministrazione di questa Regione. Vogliamo dare lavoro vero e non bruciare cento milioni di fondi europei in tirocini che non danno neppure garanzia di occupazione