“L’ipocrisia da campagna elettorale di Caldoro e De Luca è un insulto all’intelligenza dei cittadini. E’ oltraggioso e inaccettabile che i responsabili dei tagli alla sanità campana oltre che i primi a voltare le spalle alle aree interne, vengano ora nel Sannio a promettere le stelle, quando sanno già che una volta eletti – come già accaduto – torneranno a fare gli interessi di una parte della Campania, e neanche quella dei cittadini comuni” a dirlo sono i candidati al Consiglio Regionale del M5S Antonella Coletta e Carmine Molinaro.
“Caldoro – proseguono – mente sapendo di mentire quando annuncia la riapertura dell’ospedale di Cerreto Sannita. Vogliamo ricordare ai cittadini che quell’ospedale fu chiuso proprio per il piano di razionalizzazione sottoscritto da Caldoro che ora però – quasi machiavellicamente – promette di riaprire. I tagli lineari perpetrati alla sanità campana con grandi ripercussioni sui servizi sanitari nel Sannio, sono stati una sua scelta, quando la campagna elettorale era già archiviata e poteva tornare tranquillamente a ignorare le esigenze dei cittadini del beneventano. Tra l’altro ricordiamo che Caldoro oggi è consigliere in Regione grazie a un seggio sottratto al Sannio, un territorio a cui pur dovendo essere riconoscente per la sua elezione, non ha mai rivolto attenzione in questi 5 anni di governo.
Lo stesso dicasi per De Luca. Stiamo lentamente uscendo da un’emergenza che in Campania poteva avere gravissime ripercussioni perché ancora una volta, i servizi ai cittadini erano stati ridotti all’osso dal suo governo. Oggi viene qui, supportato dal sindaco di Benevento, acerrimo nemico fino a pochi mesi fa, e vanta sviluppi futuri da Silicon Valley per l’utilizzo delle acque della diga di Campolattaro, quando tutto ciò che ha fatto è stato approvare un studio di fattibilità che nulla ha a che vedere con una progettazione vera e concreta. Sia chiaro ai cittadini: non esiste un progetto approvato dalla Regione Campania in merito all’invaso di Campolattaro, quelle di De Luca – come sempre – sono promesse scritte sulla sabbia.
De Luca parla del nulla e fa specie che a celebrarlo, nella sua venuta nel Sannio, siano una serie di amministratori locali ben consapevoli di quanto poco abbia fatto la Regione per le aree interne. Elemosinare attenzioni a un governatore che una volta ottenuto il secondo mandato, tornerà a trattare i sanniti da cittadini di serie B, non fa bene al territorio e non fa bene alla politica.
E’ difficile scardinare un sistema basato su convenienze elettorali e legami tra amici – concludono Coletta e Molinaro – ma fino ad oggi la gestione del governo campano è stata questa. E De Luca e Caldoro – anche se ve lo promettono – non cambieranno”.