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Benevento| Ritorna Mosè Principe: “per Benevento 2021 vedo bene De Pierro”

Benevento| Ritorna Mosè Principe: “per Benevento 2021 vedo bene De Pierro”

13 Luglio 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Ritorna Mosè Principe: “per Benevento 2021 vedo bene De Pierro”
Politica
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Risorge dalle sue ceneri come l’Araba Fenice. Stiamo parlando di Claudio Mosè Principe, personaggio camaleontico della politica beneventana, capace di apparire ma anche di scomparire “ex abrupto”, tanto che i suoi avversrari lo accusano di essere più interessato alla pars destruens dell’azione politica che a quella construens. Lui, dal canto suo, rigetta in nuce questo che reputa un azzardo e sostiene invece di essere sempre stato tra coloro che hanno lavorato per dare alla città la nobiltà che merita e alla dinamica politica uno spazio di ampio respiro. Oggi, torna dopo un periodo di salute cagionevole ma la sua verve non è scalfita dalla infermità e alla nostra emittente esplora a 360 gradi l’attualità politica con riferimento alle Regionali prossime e a Benevento 2021. “De Luca stravincerà, dice sicuro. L’atteggiamento davvero imperdonabile di Salvini rispetto ai candidati del centrodestra è stato clamoroso. Il fatto di avere tenuto gli alleati sulla graticola sa davvero dell’incredibile e del politicamente incomprensibile. De Luca vincerà anche perchè con ciò che è oggi il centrodestra si candideranno figure marginali e poco o nulla apporteranno alla causa di Caldoro che resta un personaggio di spessore ed una persona seria.” Mosè, seppur debilitato, non getta la spugna. Alle prossime Regionali di settembre lui vorrà esserci con una sua lista che come sempre metterà a disposizione di chi maggiormente intercetterà i suoi punti di vista. Tra costoro non c’è Mastella. I rapporti con il sindaco di Benevento sono chiusi dal giorno successivo le Provinciali del 2018 ma Principe non ha parole avvelenate nei confronti dell’ex ministro. “Procediamo con liste separate. Lui ha la sua e un candidato molto forte che è Gino Abbate, persona seria, che ha già un posto nel prossimo Parlamento regionale.

Mastella e Forza Italia. Principe è lapidario con il partito di Berlusconi. “Forza Italia non esiste. Non esiste in città, non esiste in provincia e non esiste neppure in regione e l’anno prossimo, pur non appoggiando Mastella, il centrodestra rischia di non arrivare nemmeno al ballottaggio”. Il giudizio sulla consistenza di Fratelli d’Italia e Lega è tranciante: non esiste leadership e radicamento sul territorio, insomma per l’anno prossimo la vede molto male per i conservatori. E anche in merito alla presunta “marmellata” tra Mastella e il PD mostra scetticismo. “Non penso che il PD si siederà ad un tavolo con Mastella perchè ne De Caro e neanche Del Vecchio vorranno, alla fine, accordarsi con il sindaco, nonostante la comune adesione al governo regionale. Mastella che, d’altra parte, candidando se stesso per la seconda volta taglia fuori qualunque tipo di discorso legato all’eredità di leadership. Io penso che ci saranno tre schieramenti se non quattro e poi c’è sempre Civico 22 di Moretti che credo vorrà essere parte della corsa per Palazzo Mosti. Ma l’unico che vedo attrezzato per competere con Mastella è Francesco De Pierro che tra tutti i papabili è il più accreditato, a mio giudizio. La politica è fatta di mediazioni e uno come De Pierro io lo appoggerei”. Degli altri epigoni che ambirebbero alla successione, ovemai Mastella decidesse di non ricandidarsi, salva Ambrosone che però è assessore della giunta attuale e seppure volesse candidarsi altrove non troverebbe spazi adeguati”. Principe guarda al futuro. “No intendo unirmi ai vecchi schemi rappresentati dalle solite figure che ancora oggi imperano. Vorrei poter svecchiare la politica aspirando a portare al centro della scena tematiche come l’ambiente e a dare spazio a coloro che hanno in mente una idea di città altrrnativa alle cariatidi. Per contrapporsi a Mastella serve qualcosa di assai diverso da lui ma poi tutti finiscono per volergli assomigliare o addirittura mettersi con lui. Invece, occorrerebbe qualcuno che sia altro da lui” e per Mosè Principe la figura più accreditata resta quella di De Pierro. Ma nessuna tentazione di avvicinamento alle parti in campo. “Valuteremo la situazione”, dice, senza farci risucchiare da nessuno” e c’è da scommetere che, salute permettendo, lo zampino suo lo ritroveremo ancora quando si cominceranno a scaldare i motori per la grande battaglia della prossima primavera.

 

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