“La vittoria alle regionali in Campania rappresenterà l’avviso di sfratto nei confronti del Governo. Le liste pulite sono una necessità, non vogliamo portatori di voto ma gente che crede nel progetto della Lega ed è funzionale a rappresentarlo sul territorio”. Si presenta così, ad Avellino, il numero due di Matteo Salvini, Andrea Crippa, questo pomeriggio intervenuto nella sede cittadina del “carroccio” in via Esposito. Presenti anche il senatore, e coordinare provinciale, Pepe, e i colleghi parlamentari Barbaro e Grassi, oltre agli esponenti locali del partito, tra i quali, l’ex candidata a sindaco Biancamaria D’Agostino, la consigliera Monica Spiezia, il sindaco di Cassano Salvatore Vecchia, il presidente della Camera di Commercio Oreste La Stella e il rappresentante arianese del partito Gino Cusano.
Seppure Vincenzo De Luca sia in vantaggio nei sondaggi, la Lega crede nel ribaltone ai danni del governatore a favore del candidato del centrodestra Stefano Caldoro, sul cui nome si è arrivati proprio attraverso un passo indietro della forza leghista. “I nostri voti dovremo sudarceli quotidianamente – continua Crippa – so bene che qui c’è diffidenza verso la Lega. Noi però vogliamo radicare il nostro progetto al Sud, esportando la buona amministrazione della Lega. Mi scuso per certe espressioni che in passato sono state pronunciate contro la Campania e il Mezzogiorno, ma chi le ha pronunciate oggi non è più con noi». Con Salvini a Mondragone, la prevista tappa ad Ariano è stata spostata al 13 luglio, mentre quella nel capoluogo è stata molto più breve del previsto. “La Campania è amministrata male da una persona che pensa più a fare comunicazione da reality show che a risolvere i problemi. Noi garantiremo liste pulite con persone che non puntano alle opportunità personali. Il ritiro della candidatura di Armando Cesaro (capogruppo uscente di Forza Italia) era una condizione assolutamente necessaria. Chiunque abbia avuto dei problemi con la giustizia o che ha fatto parte di amministrazioni chiacchierate del passato, non può sedersi al fianco della Lega in consiglio regionale o in giunta. Vogliamo persone affidabili che possano costruire in cinque anni di governo una Campania diversa, un’Irpinia dove la sanità, l’agricoltura, gli ospedali e le scuole funzionino. E non ci sia nepotismo e clientelismo. Sono queste le ragioni che spingono molti giovani del Sud a venire al Nord. Con la Lega al governo della Campania non sarà più cosi, la stagione dei De Mita, dei Mastella e dei Pomicino sarà solo un brutto ricordo».