L’emergenza Coronavirus ha prodotto una crisi sanitaria, sociale, economica senza precedenti per il nostro Paese. Anche il settore dell’istruzione è stato messo a dura prova. La didattica a distanza è stata una risposta generosa, ma giocoforza temporanea, benché sia emerso il grande impegno dei docenti, degli studenti ed anche dei genitori.
Proprio gli studenti, specie i più piccoli, sono stati i più penalizzati dall’interruzione dell’attività scolastica in presenza: è venuto meno il loro mondo, fatto di relazioni e rapporti con i propri coetanei, compagni ed amici. Molti studi hanno evidenziato i cattivi effetti sui bambini causati dalla dura esperienza di lockdown.
Ora che l’anno scolastico si sta concludendo quasi per tutti (fra esami in corso di svolgimento e ultimi giorni, sempre a distanza, per la scuola dell’infanzia), in varie città italiane, ed anche nella nostra provincia, sono state organizzate occasioni di incontro e di condivisione tra gli studenti, sempre nel rispetto del divieto di assembramento.
Il Comune di Benevento, con delibera del 3 giugno scorso, ha autorizzato la realizzazione dei centri estivi per favorire il ripristino delle condizioni per l’esercizio da parte dei bambini e degli adolescenti del diritto alla socialità ed al gioco. In proposito, l’auspicio è che si possa organizzare in un luogo all’aperto, appena terminate tutte le attività scolastiche ancora in essere, un momento di ritrovamento, specialmente per le classi di alunni che completano cicli di studio