Sull’articolo 89 del TUEL rischia di aprirsi un vero e proprio caso politico nella maggioranza. Detto della consigliera Saginario, che ha mantenuto il punto provando a far passare l’emendamento, poi bocciato dai suoi stessi sodali di maggioranza, e poi non votando il successivo ordine del giorno, l’opposizione ritrova la verve necessaria per contestare il provvedimento che ha un chiaro sapore politico e poco ha a che fare con l’esigenza spasmodica di adeguare il regolamento consiliare alle nuove disposizioni del testo unico degli enti locali. E’ una decisione politica quella di abbasasare il quorum sui mutui e che è legato alla esigenza di non avere problemi di maggioranza abbassondone il supporto quando si andrà a parare dalle parti del Bando periferie, madre di tutte le iniziative della giunta. C’ è anche da dire che non vi è stata alcuna ingerenza da parte della burocrazia cosiddetta di Palazzo. Da parte del Segretario Generale non vi è stata alcuna richiesta in tal senso ma solo le indicazioni affinchè tutto si svolgesse nell’ambito della correttezza legislativa, al di la delle affermazioni di settori della maggioranza che invece avevano invocato nella figura della dottoressa Cotugno un fattore di spinta affinchè si pervenisse alla decisione finale. Decisione che è in capo a Mastella che la difende in modo accorato. Intanto dal Movimento 5 Stelle Marianna Farese prova a spiegare le ragioni del no.
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