Il Movimento Politico “L’Irpinia è Adesso”, nel ringraziare i tanti cittadini della Provincia che stanno aderendo, fiduciosi che la politica possa tornare ad essere foriera di progetti e sentinella del territorio, per rispondere ai bisogni della gente, con scelte fattive e non promesse vacue, nell’incrociare le elezioni regionali intende esprimere la propria posizione. Lo scenario che ci si pone innanzi non è più quello del periodo pre covid, laddove l’idea di un cambiamento e di un Centrosinistra largo e rinnovato stava facendo breccia nei cuori e nella testa dei cittadini della Campania. La fase dell’emergenza Covid ha visto sulla scena politica unicamente la figura del Governatore della Campania, diventato di colpo padrone dei destini della nostra terra. Il tempo della pandemia ha, peraltro, riscontrato l’assoluto silenzio dei partiti di Governo, in primis del Partito democratico, e tale mutismo è continuato fino ed oltre il patto della stazione marittima di Napoli. L’idea di autosufficienza del Governatore ha messo a nudo la pochezza di un Partito Democratico succube ed incapace di porsi alla testa di processi di rinnovamento, laddove al primato della politica si è scelto di abdicare e di nascondersi, in favore di una ragione di stato incomprensibile. E’ bene ribadire che la pandemia è stata contenuta in Campania grazie alla grande responsabilità dei cittadini, poiché laddove vi sono stati focolai è stata messa a nudo la carenza di un sistema sanitario pubblico che, tranne qualche eccellenza, ha vissuto e vive situazioni di precarietà assoluta, con carenze mai sanate da scelte di malapolitica che hanno sostanzialmente abbandonato i territori ed ancor più le zone interne.
Viviamo il tempo in cui i partiti o quel che ne resta, da Roma in giù, hanno scelto la strada del disinteresse, lasciando che regioni importanti, come la Campania e la Puglia fossero appannaggio dei potentati locali, e ciò anche guardando al campo del Centrodestra.
Negli ultimi giorni si levano voci nel dibattito politico sulle elezioni regionali della Campania che servono, francamente, a poco, se non ad un lavaggio dell’anima di esponenti, pur autorevoli, che ormai hanno scelto il ruolo dei commentatori politici.
L’Irpinia è Adesso non si iscrive al partito di quelli che in maniera più o meno sterile, dopo anni di silenzio dichiarano “purtroppo non ci sono le condizioni per fare qualcosa di diverso”. Tale forma di resa non può appartenere ad un movimento politico che non vive di malinconie, ma della ferma volontà di contribuire a disegnare nuovi scenari e costruire strade ambiziose, con rinnovata speranza. Il tempo non gioca a favore per la costruzione di una coalizione alternativa all’accozzaglia deluchiana, dove, peraltro, nulla luccica e le difficoltà, nascoste come polvere sotto il tappeto, non mancano. Ricercare la strada per un’altra narrazione è ancora possibile, unendo in un campo largo le forze di Sinistra, il Movimento cinque Stelle, DeMa e le migliori energie della tradizione cattolico democratica. Un centrosinistra alternativo su scala regionale o, per meglio dire, quel Centrosinistra vero che il Pd nazionale non ha voluto scegliere. L’irpinia è Adesso in questo orizzonte è pronta ad offrire il proprio contributo.
L’Irpinia è Adesso