Volano gli stracci nel PD sannita. Del Vecchio sempre più calato nel ruolo di picconatore dell’apparato decariano del partito. Dalla critica sarcastica al governo ombra, sono stati due giorni ad alta tensione col partito cghe attraverso il vicesindasco di Solopaca Galdiero ha soparato a pallettoni contro l’ex vicesindaco di Benevento accusandolo della sconfitta del 2016 ma in particolare di non avere voluto e saputo fare opposizione disinteressandosi del suo ruolo all’interno del consesso di Palazzo Mosti. Una critica tagliente quella di Galdiero ma c’è da intuire dell’apparato egemone del partito, che ha sviscerato tutto quello che per anni è stato tenuto sotto coperta ma che ora emerge in tutta la sua virulenza e da l’esatta dimensione dei rapporti ormai inesistenti tra Del Basso De Caro e i Del Vecchio. In mezzo un partito che è alle prese con una crisi esistenziale marcata con un avversario/alleato Mastella ingombrante e che lo scavalca a sinistra con De Luca e una dinamica interna che denota scarsa visione strategica. Per Giovanni Cacciano, vicesegretario del partito sannita, è un errore tracimare nella polemica pubblica.