Un consiglio comunale monotematico per discutere del “caso movida” che ha visto protagonista il sindaco Gianluca Festa e un altro per discutere dei 27 punti proposti dalla minoranza per il rilancio delle attività socio-culturali ed economiche della città, ignorati nell’ultima assise. La conferenza dei capigruppo del Comune di Avellino, riunitasi questa mattina per stabilire i prossimi lavori consiliari, ha dato l’ok alle richieste dell’opposizione. Ma soprattutto all’istanza di svolgere il consiglio in presenza e non più in remoto. In esame le location del Teatro Gesualdo e della sala grande del centro sociale “Samantha Della Porta”. Secondo il capogruppo di “Mai Più”, Luca Cipriano «E’ necessario riunirsi nuovamente in presenza. L’esperimento di queste videoconferenze online non ha assolutamente funzionato, per questo bisogna trovare un luogo adeguato per ristabilire il dialogo democratico. Eventuali spese siamo pronti a sostenerle di tasca nostra, magari proprio con il gettone di presenza». I capigruppo si incontreranno nuovamente tra una settimana, il tempo di aver vagliato le opzioni da parte del presidente dell’assise, Ugo Maggio, e verificare le disponibilità. Poi, con ogni probabilità, entro la fine del mese dovrebbe tornare a riunirsi il consiglio comunale in presenza.
