“Stento a credere che il Sindaco di Avellino possa esporre a pericoli cosi gravi i suoi concittadini. Stento a credere che inciti all’odio territoriale due popolazioni amiche. Stento a credere che, smaltiti gli effetti della notte brava, non abbia ancora chiesto scusa e rassegnato le dimissioni.
“Le funzioni pubbliche si esercitano con disciplina ed onore” (art. 54 Costituzione Repubblica Italiana)”.
Così in un post sul suo profilo facebook il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che commenta i cori da stadio diretti la scorsa notte dal primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa, al grido “Noi non siamo salernitani” e “Chi non salta è di Salerno”.