Una notte dai lunghissimi coltelli quella che si è consumata nelle ore scorse a Sant’Agata de Goti. L’intero Consiglio comunale che sfiducia il sindaco, ad appena un anno dalle elezioni, induce a riflettere e parecchio circa le dinamiche politriche che hannom portato ben 13 consiglieri a firmare, passata la mezzanotte presso lo strudio del notaio Santomauro, una mozione che di fatto tronca la vita dell’Amministrazione. “L’azione dettata dalla impossibilità di portare avanti il mandato affidato al sindaco Piccoli”, si legge in un documento firmato dall’intero Consiglio, sulla base dell’articlo 141 del TUEL. Ma la natura è tutta politica. Un accordo così netto e articolato non può che avere un retroterra politico che va a toccare le prossime regionali e il quadro più prettamente locale. Giovanna Razzano candidata alle rerginali col sostegno dell’ala del pd valentiniano e Valentino a Palazzo San Francesco col supporto della destra quando a settembre, presumibilmente, si tornerà a votare. Un quadro veritiero? Sembrerebbe di si ma in mezzo c’è la quarta città della Provincia di Benevento cui toccherebbe di tornare a votare. Non si sa se la città capirebbe.