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Benevento| Patto civico: Piazza Risorgimento resti aperta ai giovani

Benevento| Patto civico: Piazza Risorgimento resti aperta ai giovani

26 Maggio 2020 | by Anna Liguori
Benevento| Patto civico: Piazza Risorgimento resti aperta ai giovani
Politica
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“Leggiamo dagli organi di informazione che il Sindaco di Benevento ha intenzione di chiudere l’accesso a Piazza Risorgimento il prossimo fine settimana, a causa dell’afflusso massiccio di adolescenti e giovani nei giorni scorsi. Questa intenzione merita alcune riflessioni, scevre da condizionamenti ma necessarie a creare un dibattito democratico finalizzato a trovare la migliore soluzione possibile che da una parte possa garantire le misure di sicurezza per il contenimento del Covid e dall’altra non penalizzi oltremodo i giovani beneventani. Siamo nel pieno della fase “2” dell’emergenza, ovvero quella della graduale riapertura delle attività e del progressivo ritorno alla “quotidiana normalità” sociale, ed è giusto e doveroso non abbassare la guardia e stare sempre attenti a rispettare le regole ma è altrettanto giusto e doveroso far si che tutto ciò avvenga in un clima sereno e non stressato, in modo da non attentare ulteriormente alla salute mentale della popolazione. Il continuo dibattito mediatico sul Covid ci sta dando l’esatta misura di come si sia cercando di spostare l’attenzione dal dato sanitario a quello squisitamente politico, con molti esponenti di ogni schieramento che del contagio ne hanno fatto e ne stanno facendo uno straordinario strumento di propaganda elettorale e da questo contesto riteniamo, quali rappresentanti dei cittadini, di doverne prendere le distanze e dare libera voce a proposte concrete ed efficaci sul caso di specie. Piazza Risorgimento è uno dei luoghi di aggregazione che fisicamente più si prestano al rispetto delle distanze sociali e delle dinamiche di aggregazione, soprattutto quelle giovanili che fanno della prossimità fisica una delle sue peculiarità, e per questo, più che chiuderne drasticamente l’accesso, sarebbe sicuramente consigliabile prevedere un maggiore e più rigoroso controllo della polizia locale, magari contravvenzionando gli avventori che non si attengono a quanto previsto dalle norme anti-Covid e rafforzare il servizio di spazzamento e di pulizia il mattino successivo, in modo da restituire la piazza pulita alla città. Non sempre la politica repressiva” a prescindere” , tipica delle forme di governo agli antipodi rispetto alla nostra, risulta efficace. I nostri giovani negli oltre due mesi di lockdown sono stati esemplari nel rispettare le regole e i divieti imposti, hanno fatto sacrifici molto più faticosi rispetto agli adulti. Immaginare che chiudendo la piazza più grande della città i nostri ragazzi non escano è pura utopia, sicuramente sceglieranno piazze e luoghi più angusti e più piccoli per incontrarsi e magari più rischiosi per eventuali contagi. I nostri giovani fanno la “loro parte” come tutti i giovani del mondo, diamogli la possibilità di farlo in maggiore sicurezza, controlliamoli con discrezione ma con scrupolosità, riponiamo in loro la nostra fiducia. Loro sono il nostro futuro. E’ ora di deporre i bazzuca e di ritornare alla parola e al dialogo.”

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