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Benevento| Caso Mignone, maggioranza compatta a sostegno dell’assessore

Benevento| Caso Mignone, maggioranza compatta a sostegno dell’assessore

18 Maggio 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Caso Mignone, maggioranza compatta a sostegno dell’assessore
Politica
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Il caso Mignone al centro della polemica politica di queste ore. La questione se sia giusto che l’assessore lasci l’incarico o che lo mantenga, posto dai 5 Stelle e non solo, viene liquidato come sciacallaggio politico dal sindaco Mastella che difende, ma non si sa fino a che punto, il suo assessore di recente nominato. Il coinvolgimento della Tecnobios nell’inchiesta Gesesa ripropone il tema originale: se sia stata la scelta del 25 febbraio opportuna e quanto la incompatibilità etica dell’assessore sia reale oppure no. Va ricordato che Mastella scelse la via delle dimissioni, nel lontano 2008, per fatti che riguardavano la consorte. La signora Mignone non risulta indagata ma resta la consorte del titolare di Tecnobios che ha molto a che fare con Gesesa che è partecipata comunale.

Giovanni Quarantiello, capogruppo della Lista Mastella, è perentorio

“Ho sempre svolto unicamente l’attività di avvocato e non ho mai ricoperto alcun ruolo nell’Amministrazione della Società Tecno Bios”, si difende dal canto suo l’assessore Mignone. Ci fossero stati elementi giudiziari nei miei confronti non avrei esitato un attimo a farmi da parte. E prosegue. “Mi pare evidente che se qualche atto della GeSESA dovese essere in discussione nella giunta comunale mi assenterei per una mia dignità personale e per rispetto delle istituzioni comunali”. E proprio qui si sostanzia la posizione claudicante dell’assessore Mignone. Nessun assessore dovrebbe alzarsi ed uscire al cospetto di una decisione importante per la giunta e per la città. E la questione dell’acqua e suoi derivati è tremendamente centrale alla vita cittadina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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