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Benevento| Patto Civico: atto d’accusa alla politica e alla stampa “amica”

Benevento| Patto Civico: atto d’accusa alla politica e alla stampa “amica”

13 Maggio 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Patto Civico: atto d’accusa alla politica e alla stampa “amica”
Politica
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Prosegue il duello a distanza tra Patto Civico e rappresentanza consiliare del Partito Democratico attorno a quella che è stata la effimera candidatura di Maria Letizia Varricchio ad una potenziale leadership della commissione Attività Produttive.

Più volte evocata in aula, la Varricchio ha mantenuto il suo ruolo di vice, in questo caso del presidente Capuano, ma ha involontariamente scatenato un confronto serrato tra pattisti e dem con gli uni che hanno accusato gli altri di avere davvero caldeggiato il nome della Varriccchio e gli altri che hanno intimato a Sguera, Scarinzi, Aversano e Paglia di non tentare strumentalizzazioni di sorta coinvolgendo il PD in un gioco al massacro tutto interno alla maggioranza. C’è un comunicato pattista che sottolinea la linea politica del gruppo e che riportiamo fedelmente. Esso è un atto d’accusa ad ampio raggio, dal PD a Mastella passando per le anime travagliate di una maggioranza in via di assestamento e riplasmata dal sindaco.

“Assistiamo a tutto e di piu, aldilà dell’emergenza sanitaria e della conseguente crisi socioeconomica, dalle fake news agli atteggiamenti dittatoriali, dalla comunicazione istituzionale unidirezionale alla discrasia tra i decreti governativi e quelli locali, dalla campagna elettorale non stop e senza contraddittorio agli slogan “stiamo tutti dalla stessa parte politica per il bene del territorio”( come se pensarla in maniera differente da chi governa non fosse consentito, alla faccia della libertà di pensiero e della democrazia e come se i cittadini fossero ingenui creduloni incapaci di valutare sulla propria pelle gli effetti delle decisioni prese).

Orbene, partendo proprio dal principio che la politica deve innanzitutto rispettare i cittadini e restando nel recinto della politica cittadina, quanto accaduto per l’elezione del presidente della Commissione Attività Produttive è sintomatico di ciò che sta accadendo nella politica nazionale. In nome del Covid 19 assistiamo a riposizionamenti politico – elettorali che si vogliono far passare per il summenzionato principio del “lo facciamo per il bene del nostro territorio”, cosi come le ambizioni politiche personali di qualcuno, peraltro ascrivibili a prossime e future competizioni elettorali. Come se, ripetiamo, i cittadini fossero degli ingenui creduloni. E in questa fattispecie si spiega il voto di astensione dei due amici consiglieri del PD , forza politica di opposizione, che ha prima proposto e poi ritirato la candidatura di un esponente del proprio gruppo consiliare (cercando poi maldestramente di dare a noi la paternità della operazione) alla presidenza della Commissione, adducendone come motivazione il non voler creare confusione e tirando in ballo addirittura come condizione imprescindibile ma assolutamente irrealizzabile il dover creare un precorso politico futuro comune, ovviamente sotto la egida politica deluchiana .

Questa pubblica “motivazione” è apparsa a tutti, a cominciare proprio da molti autorevoli esponenti del PD che ne hanno esternato il dissenso e rimarcato la distanza , come un malcelato tentativo di mascherare il nuovo asse elettorale, annunciato peraltro pubblicamente, Mastella –De Luca. Lungi da noi giudicare strategie elettorali e scelte politiche altrui ma, alla luce dei fatti, rimandiamo al mittente le velate accuse nei nostri confronti di poca chiarezza e sottolineiamo invece come il nostro atteggiamento amministrativo sia stato sempre rivolto verso l’interesse della città, collaborando quando ritenevamo fosse giusto e necessario e opponendoci quando al contrario era doveroso farlo, formulando sempre , anche in Covid –time, proposte concrete volte a dare un contributo di indirizzo alla risoluzione delle problematiche della città (anche se sistematicamente ignorate), senza mai accettare ruoli ed incarichi gestionali. E sempre nel rispetto della verità, della linea politica adottata e soprattutto dei cittadini”.

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