“De Luca è popolare come macchietta, ma non per competenza e qualità di governo. La prova è che quando va da solo in diretta è efficace, ma al cospetto di un contraddittorio non riesce a dare prova delle sue performance goliardiche. In Campania piacciono i personaggi folcloristici, ma poi bisogna distinguere le battute dalla realtà, perché il cabaret non regge rispetto ai problemi delle imprese e dei cittadini”. Lo ha detto il segretario nazionale di Alleanza di Centro, Francesco Pionati, intervento in diretta su Campania Like intervistato da Michele Chianese ed Ernesto Di Girolamo.
“Le telefonate disperate dei campani all’Inps – ha detto Pionati – testimoniano che le promesse non sono corrisposte alla realtà, le pensioni non sono state aumentate a mille euro, e ancora non vi è traccia della cassa integrazione. In Campania c’è una crisi economica drammatica che impone impegno e responsabilità, non slogan e battute”.
Secondo l’esponente del centrodestra “meraviglia che scienziati del calibro del prof. Tarlo o del prof. Ascierto, che sono delle punte di diamante sull’emergenza Coronavirus, non sono stati inseriti tra i consulenti della task force voluta dal presidente della regione Campania. De Luca, invece, ha scelto di imbarcare qualche medico di Salerno specializzato nella cura dei calli”.
Sulle mascherine distribuite dalla regione, Pionati rimarca “De Luca aveva assicurato che non fossero quelle di Bugs Bunny, ma evidentemente sono state comprate su qualche bancarella vietnamita. Anche su questo De Luca è capace di aggredire, ma non di governare”.
E sul voto aggiunge: “Prima del Coronavirus, De Luca, voleva votare in autunno, e infatti stava studiando come rinviare le elezioni, ora vuole il voto subito, a luglio. Come stiamo vedendo, la Fase 2 non è cominciata con tranquillità, non è possibile abbassare ancora la guardia, ed il voto deve garantire la più ampia partecipazione dei cittadini. Per questo chiediamo che le elezioni regionali si svolgano in autunno, ed invitiamo i leader del centrodestra, Berlusconi, Meloni e Salvini, a sedersi al tavolo e sciogliere al più presto il nodo della candidatura del centrodestra alla presidenza della Giunta regionale”.