Botta e risposta tra i componenti della Commissione Bilancio del Comune di Avellino. Dopo l’ennesima riunione saltata a causa dell’assenza dei membri della maggioranza e la reazione piccata del presidente Nicola Giordano, che ha annunciato di interpellare, sul reiterato ostruzionismo ai lavori dell’organismo, il prefetto Paola Spena e il Ministero dell’Interno, arriva puntuale la replica dei tre consiglieri afferenti l’amministrazione Festa. Ecco il loro comunicato:
Gentile Consigliere Giordano, le sue minacce, le sue continue bugie sul nostro operato, le sue offese di carattere personale non meriterebbero risposta, ma avendo Lei reiterato questo comportamento dall’inizio di questa consiliatura, e avendolo perpetrato anche in un momento storico così particolare, non possiamo tacere e lasciare i cittadini in balia delle sue parole.
Come Lei stesso ha riconosciuto la Commissione ha sempre operato in questi mesi con grande collaborazione. Le è stato riconosciuto, a più riprese, sia durante i consigli comunali, che mezzo stampa, che la condivisione degli argomenti e un approccio costruttivo sui problemi delle casse del Comune che delle sue partecipate, avevano confermato la volontà di tener fede alle sue prime dichiarazioni dopo l’elezione a Presidente di Commissione quando aveva detto che maggioranza ed opposizione si fanno in Consiglio Comunale, mentre in Commissione si sarebbe lavorato per il bene della città al di là delle appartenenze.
Cosa sia successo in questi mesi lo sa solo lei. L’approccio costruttivo, l’analisi oggettiva dei fatti ha lasciato spazio man mano ad un atteggiamento prepotente, alla mistificazione dei fatti, alle accuse verso dirigenti e Assessori, fra tutti il Dott. Cuzzola.
Forse ha capito, come avviene nel calcio quando si affrontano due squadre di spessore tecnico diverso, che l’unico modo per mantenere una certa visibilità personale era, diciamo così, buttarla sul piano fisico, o meglio buttarla in caciara.
Partiamo dai fatti concreti, che sono il carattere distintivo di questa amministrazione, che fa quello che dice e usando le sue parole cerchiamo di spiegare alla città chi davvero sta lavorando per gli avellinesi, siano questi cittadini o commerciarti, appartenenti alle fasce deboli, pensionati o imprenditori.
Nelle ultime settimane ha consegnato alla storia le seguenti perle: Bugia 1, alla fine della precedente Commissione Bilancio sul mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti ACS. Mancano 400mila euro di incassi dai parcheggi, il Comune non paga ACS perché il Sindaco ha detto che il Comune incassa 2 milioni di euro di parcheggi e con questi paga ACS, ergo se non incassa dai parcheggi non ha i soldi per gli stipendi degli ex lavoratori socialmente utili per i quali lei ci ricorda ogni volta si è tanto battuto nell’era Galasso.
Bugia 2: il Sindaco non mette in condizione il Dott. D’Elia di lavorare per l’Azienda Consortile che deve gestire i Servizi Sociali e lo fa non essendo mai stato eletto Presidente della suddetta azienda, ergo mancanza di servizi per i cittadini delle fasce più deboli e soldi del PDZ distratti per campagna di visibilità in periodo covid-19 su campo Genova.
Non deve essere il suo periodo fortunato perché tutto quello di cui ci accusa viene smentito immediatamente dai fatti, e non deve essere facile accettare che anche il Consigliere Preziosi segnalava durante il Consiglio Comunale, quello che era fatto noto a tutti e che abbiamo riportato come motivo di mancanza di partecipazione alla Commissione del 07/05: intervento dello Stato sui tributi locali con esenzione per i colpiti dalla crisi.
L’intervento del governo centrale, l’intervento diretto in favore delle attività commerciali condiviso nell’incontro fra i vertici della Provincia di Avellino, Irpiniambiente e il presidente di ATO Rifiuti, non solo tuteleranno i più colpiti dalla crisi economica dovuta al lockdown ma non produrranno riflessi sugli equilibri di bilancio del Comune, ma mi raccomando non lo dica a nessuno che rischiamo di non incassare TARI e TOSAP e di rispettare comunque il piano di ri-equilibrio, in barba a chi spera ancora che il Comune dovrà dichiarare il dissesto fra non molto o si vedrà costretto a mettere il cappio al collo ai cittadini virtuosi che pagano le tasse.
In ultimo, ma non meno importate, ci vorrebbe spiegare come mai, una persona come lei, così tanto interessata all’argomento tributi locali, risulta essere l’unico consigliere ASSENTE sui 10 convocati dalla collega Iannuzzi il giorno 05/05 per la commissione congiunta cultura/attività produttive e urbanistica? Come avrà appreso durante il consiglio comunale, visti gli interventi positivi espressi bipartisan da coloro che hanno partecipato, alla presenza dell’Assessore Nargi si è aperto un tavolo di confronto per verificare la possibilità di sospendere i tributi delle attività commerciali, andare in deroga ai regolamenti vigenti in merito ad orari di apertura, utilizzo degli spazi pubblici antistanti.
Si è trattato di un “corto circuito” suo personale o di una volontà di esibirsi mezzo stampa solo quando ha facoltà di indirizzare gli argomenti a suo piacimento?
Lei ha parlato di propaganda nel suo intervento in consiglio comunale, paragonando il sindaco ai vecchi venditori di bacinelle, quelle neanche troppo di qualità, che dopo poco utilizzo si rompevano. Ci lasci dire che almeno le bacinelle sono un bene tangibile, il fumo che vende lei si disperde nell’aria e ai poverini ai quali lo vende nella mani non resta proprio nulla.
I consiglieri comunali
Teresa Cucciniello
Giovanni Cucciniello
Luigi Preziosi