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Regionali, comincia il valzer delle “nomination”

Regionali, comincia il valzer delle “nomination”

7 Maggio 2020 | by Anna Liguori
Regionali, comincia il valzer delle “nomination”
Politica
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DI ENZO COLARUSSO-

Il Parlamento attenderà fine mese e poi deciderà in base alla tendenza dei contagi. Stiamo parlando delle elezioni regionali laddove si andrà a scadenza di mandato. La Campania è una di queste. De Luca pressa stretto, vuole andare a votare per evitare gli umori liquidi di un elettorato bizzarro e incassare il gran lavoro svolto nei giorni del covid. I sondaggi lo danno superfavorito su avversari e presunti alleati, in netta ambascia. E allora si profila all’orizzonte il tema delle liste. L’asse De Luca-Mastella è in buona salute. Al sindaco non è piaciuta qualche fuga in avanti del suo interlocutore ma tutto sommato non gli conviene esasperare i toni. Toni che potrebbero alzarsi, però, se va in porto qualche scelta che a Napoli parrebbe concretizzarsi in riferimento al Sannio. Un’accoppiata Delia Delli Carri-Mario Ascierto Della Ratta, fratello del Dottor Ascierto, l’oncologo assurto agli allori per la lotta al covid, e ormai uomo vicinissimo a De Luca. Della Ratta fu già consigliere regionale con Caldoro nel quinquennio 2010-2015 ed ora potrebbe rientrare nei giochi che contano dopo qualche anno di allontanamento dalla politica attiva. Per Delia Delli Carri ci sarebbe l’intercessione di Erminia Mazzoni ma sul suo nome potrebbero sorgere incomprensioni forti tra il Governatore e Mastella. Il sindaco caldeggerebbe la figura di Guerino Gazzella, un nome che detto così non farebbe sobbalzare dalle sedie, ma se invece salta fuori che è il consorte dell’attuale vicesindaco del Comune di Benevento Serluca, ebbè, la cosa cambia. Mastella punterebbe su di lui ma se De Luca facesse pesare il suo gradimento su Ascierto Della Ratta e non ne parliamo su Delia Delli Carri, allora, l’asse potrebbe subire qualche scossone. Si tratta, ovviamente, di sussurri e grida, di sensazioni, ma, si sa, qualche spiffero trapela e i motori degli sherpa sono già in azione. Delia, poi, gode dei favori di Erminia Mazzoni e si sa quanto Erminia conti nelle geometrie dello sceriffo. A confermare l’idiosincrasia che ormai regna tra la Delli Carri e il resto della ciurma mastelliana è opportuno riportare quanto scrive Gazzetta di Benevento che nell’ultima riunione dei capigruppo ha raccolto gli umori di quanti vorrebbero indire un consiglio ad hoc per fare fuori la Delia per via della questione della presunta incompatibilità. Deve essere proprio indigesta la Delli Carri se è ritenuta più importante del Bilancio preventivo…

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