(alca) – Salta ancora una volta per l’assenza dei componenti della minoranza la Commissione Bilancio del Comune di Avellino che doveva riunirsi in videoconferenza per discutere sulle misure per fronteggiare l’emergenza socio-economica riflesso del coronavirus, tra le quali la riduzione delle imposte comunali. Per questo motivo il presidente dell’organismo, Nicola Giordano, giorni fa, nei termini del regolamento, aveva convocato l’incontro in remoto, invitando anche il sindaco, l’assessore e il dirigente alle Finanze, oltre al presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Avellino, Francesco Todisco, e all’amministratore unico di IrpiniAmbiente, Matteo Sperandeo. Proprio quest’ultimo ha fatto sapere di essersi sottoposto ad un test anticovid e quindi impossibilitato a partecipare, mentre sia Cuzzola che Marotta hanno dato forfait senza preavviso. Cosa che invece, a pochi minuti dall’avvio del confronto hanno fatto i tre consiglieri di maggioranza, Teresa e Giovanni Cucciniello e Luigi Preziosi attraverso una nota per rimarcava l’inutilità di un appuntamento su questioni al vaglio del governo nazionale e regionale oltre che degli enti sovracomunali, come Provincia e, appunto, IrpiniAmbiente. Morale della favola: un’altra commissione boicottata e unici componenti presenti lo stesso Giordano e Amalio Santoro.
L’ostruzionismo, però, non ha fatto venire meno il dibattito svoltosi anche grazie alla partecipazione di Luca Cipriano e Marietta Giordano di “Mai Più”. All’esito della discussione, ferma restando la necessità ribadita da Nicola Giordano di rinegoziare il contratto tra Comune di Avellino e IrpiniAmbiente alla luce dei servizi non erogati, è emersa la volontà dei consiglieri di opposizione di rivolgersi ancora una volta al prefetto e anche al Ministero dell’Interno per garantire il loro ruolo e gli istituti di democrazia. Mentre per il presidente del consiglio, Ugo Maggio, giudicato per niente super partes nella conduzione dei lavori dell’assise, si fa strada una mozione di sfiducia.