Mastella è tornato a parlare alla città. Lo ha fatto ieri, nel primo pomeriggio di una domenica stranamente afosa e immobile, ammonendo all’osservanza del rigore nella fase più delicata dell’emergenza sanitaria e chiamando il Governo all’assunzione delle proprie responsabilità nei confronti degli enti locali già oberati da una endemica mancanza di liquidità. 
Un sindaco apparso affaticato, di certo provato dalla lombosciatalgia che lo ha afflitto nel corso di queste ultime settimane e tuttavia per nulla dimesso ma invece pronto a sostenere le sfide che il prossimo futuro gli riserverà. A partire dalla elezioni regionali che il Consiglio dei Ministri, che si riunisce oggi, dovrà stabilire almeno nelle sue linee guida. La sensazione è che si procederà tenendo in conto la situazione regione per regione ma saranno i governatori a valutare la soluzione più congeniale. De Luca è tra quelli che spinge affinchè si voti addiruttura in estate e le ragioni sono abbastanze facili da dedurre. Il Govgerno avrebbe voluto un election day ma il pressing delle regioni è stato fortissimo. All’orizzonte lo spettro di una recrudescenza del virus in ottobre ed ecco quindi l’esigenza di votare prima. Tornando a Mastella è fitto l’interscambio con il presidente De Luca. L’asse si è andato rinsaldando nel corso degli ultimi due mesi, prima del dilagare dell’epidemia, ed ora procede di conserva. Proprio stamattina un nuovo fitto scambio di impressioni sul cibo da asporto, su cui c’è piena disponibilità in vista di una ripresa del comparto alimentare. Intanto, è fissata alle ore 12 del 22 aprile prossimo la scadenza del termine di presentazione delle istanze per l’accesso alla misura dell’erogazione dei voucher sociali per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità per persone in difficoltà. Le istanze che perverranno oltre tale termine non saranno prese in considerazione.
