Riunione inopinatamente a porte chiuse della conferenza dei capigruppo indetta a Palazzo Mosti in aula consiliare. O tempora, o mores, in un contesto in cui servirebbe apertura il consesso civico invece si chiude. Va da se che, ad ogni modo, è stato il primo appuntamento politico all’epoca del coronavirus e infatti l’atmosfera è sembrata irreale ma perfettamente in linea con le disposizioni anticontagio, con le distanze sostanzialmente rispettate. Si è parlato, per quel che si sa, delle manovre messe in campo dall’Amministrazione per fronteggiare l’emergenza in atto con gli assessori Picucci, Ambrosone e il vicesindaco Pasquariello ma anche delle prossime iniziative che verranno adottate per consentire la lenta ma graduale ripresa delle attività consiliari, a partire dalle commissioni, che saranno riunite telematicamente
Commissioni che, per quanto riguarda Urbanistica e Attività Produttive si presentano “acefale”, prive di vertice, una eredità che si trascina da tempo. De Minico ha spiegato che la soluzione è di la da venire e che in caso di urgenza presiederà lui stesso le commissioni in questione. Discorso diverso perr i Consigli per i quali le procedure sono assai più complesse.
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