Azzeramento del confronto democratico, Campo Genova destinato a centro operativo per garantire i servizi essenziali alla popolazione e kit per i test rapidi che appaiono difformi da quelli annunciati nelle linee guida. I consiglieri di opposizione al Comune di Avellino scrivono al prefetto, Paola Spena, e chiedono un suo intervento.
Eccellenza,
Siamo rammaricati nel doverle indirizzare questa lettera in piena emergenza sanitaria ma, preso atto di quanto le descriviamo, riteniamo un suo coinvolgimento indispensabile.
Ci dispiace evidenziare che da trenta giorni il Comune di Avellino ha sospeso ogni attività di confronto democratico, azzerando di fatto il ruolo del Consiglio Comunale.
Se pensiamo che finanche il Governo è impegnato in un continuo e costante confronto con le Opposizioni e lo stesso Presidente del Consiglio ha assicurato di riferire in aula ogni 15 giorni, ad Avellino, invece, siamo ben distanti da questo spirito collaborativo per superare l’emergenza.
Come già evidenziato, ogni attività di confronto politico è stata sospesa dalla data del 6 marzo e solo il 30 marzo, in seguito a una nostra esplicita richiesta, siamo riusciti ad ottenere che si riunisse via skype la conferenza dei capigruppo alla presenza del Sindaco per avere un’informativa sulle misure adottate e quelle in programma per contenere la diffusione del virus nella nostra comunità.
Siamo rimasti sorpresi, di fatto, quando dopo poche ore il Sindaco, non avendoci informato durante la riunione, anticipava tramite social network un’ordinanza strategica che avrebbe emesso solo il giorno dopo (n. 132) per destinare l’area di Campo Genova all’allestimento di un centro operativo a garantire servizi essenziali per le fasce di popolazione particolarmente deboli.
Allo stesso modo il Sindaco, in accordo con il Presidente del Consiglio si era impegnato a tenere la stessa conferenza con cadenza settimanale per mantenere un continuo e costante confronto.
Tuttavia, il Presidente del Consiglio Ugo Maggio, sollecitato dai capigruppo di minoranza circa la convocazione della riunione del lunedì successivo, così come stabilito in precedenza, rispondeva per le vie brevi che nè il Sindaco né la giunta fossero disponibili a parteciparvi.
Scarsa reattività nell’ottenere risposte circa la richiesta di convocazioni delle Commissioni Consiliari per istruire pratiche legate all’emergenza COVID.
Nessuna risposta, invece, riguardo i kit rapidi che l’amministrazione ha ordinato per lo screening della popolazione. Dalle informazioni in nostro possesso sembrano essere difformi dalle linee guida emesse dalla stessa amministrazione e soprattutto stanno generando confusione nella popolazione che non sa in base a quali criteri saranno effettuati i test, in che luogo e quando.
Siamo convinti che in questo momento di grande necessità sia utile il contributo di tutti. Soprattutto per una città capoluogo, come la nostra, dove le misure messe in essere servono a garantire la sicurezza e la tutela non solo dei nostri concittadini, anche delle massime istituzioni provinciali e dei propri collaboratori che hanno sede qui. Inoltre la presenza anche delle massime autorità sanitarie e del maggiore presidio ospedaliero richiedono un forte clima di collaborazione.
Siamo quindi a chiederle la collaborazione nel metterci in condizione di poter espletare in pieno il nostro mandato popolare intercedendo presso il Comune di Avellino nella convocazione urgente della Conferenza dei Capigruppo alla presenza del Sindaco, allo scopo di fornire periodici aggiornamenti ai consiglieri sull’Emergenza Covid e per istruire i lavori del Consiglio Comunale così come previsto dallo Statuto Comunale. Nello stesso tempo di consentire la convocazione di Commissioni Consiliari per poter lavorare sugli atti che l’amministrazione continua a fare e per poter avanzare proposte in tal senso.
Ringraziandola per la sua collaborazione la salutiamo cordialmente.
Firmato i consiglieri: Francesco Iandolo, Luca Cipriano, Marietta Giordano, Nicola Giordano, Ettore Iacovacci, Dino Preziosi, Amalio Santoro, Monica Spiezia e Ferdinando Picariello.