Mastella e il suo metodo di sempre: richieste ai limiti della irricevibilità per trarne poi le relative conclusioni e quasi sempre coglierne il frutto di maggiore utilità. Così operò quando chiese, sapendo di non ottenerle, le primarie del centrodestra, così fa ora con i “lillupuziani” sui quali ha riversato ogni forma di insulto per poi chiedere il “rinsavimento” e il corale passo indietro, col ritorno allo status quo ante la nascita del gruppo dei Moderati. Sa bene, il sindaco dimissionario che la cosa è impossibile alla luce anche del fatto che proprio nel giorno in cui lo esigeva nasceva Alleanza per la Campania in cui confluiva Cittadini Protagonisti. Il sindaco vuole andare alle urne e c’è da ritenere che momento migliore non si ripresenterà se davvero intende tentare di perpetuarsi alla guida della città. Chi marcia in direzione ostrinata e contraria sono i suoi pasdaran che di mollare l’ormeggio non hanno alcuna intenzione. I motivi? Politici ma vieppiù supportati da interessi altri e che ancorano parecchi agli scranni di Palazzo. Ciò sa Mastella, che comunque ha dato il via libera ai suoi per comporre le liste che sarebbero già in fase di ultimazione e non conterrebbero il 90% dell’attuale maggioranza consiliare, fatto salvo il “cerchio magico” di coloro che non lo hanno abbandonato, scremato anche di chi, pur non lasciandolo, non ispira eccessiva fiducia per il futuro. Si starebbe convincendo anche di un’altra questione. La speranza di esswere il perno attorno alò quale ricostituire il centrodestra va scemando giorno dopo giorno, alla luce anche di un incontro che avrebbe avuto con Salvini in persona e che non sarebbe stato positivo. C’è da ritenere che anche dalla Meloni non avrà risposte diverse. La sua intenzione di accoppiare comunali e regionali, utilizzando il metodo della convergenza, facendo valere il suo peso per costringere i presunti alleati a sostenerlo a Benevento pare improbabile. E allora si starebbe convincendo che la strada del civismo “alla Mastella” è la più percorribile con Forza Italia a ruota. Ecco perchè potrebbe davvero procedere spedito per la via delle urne anticipate e al contempo dare spazio ai tentativi disperati di chi non si rassegna all’inevitabile archiviazione di questa consiliatura.
