La vicenda politica beneventana con Mastella intenzionato a dimettersi il 2 febbraio. Il sindaco intenzionato a fare piazza pulita di vincoli e legacci che la sua maggioranza gli ha posto in tre anni e mezzo tiratissimi e ormai per lui insostenibili. Molto si è detto e scritto di lui e delle sue intenzioni e molto poco su come i suoi avversari si starebbero preparando al probabile appuntamento con le urne. In verità l’impresa non si presenta delle più agevoli. Il PD chiede la “parlamentarizzazione” della crisi, un consesso straordinario del Consiglio comunale, e potrebbe tirare fuori una figura veramente d’impatto da contrapporre a Mastella. Non sarebbe affatto peregrino il nome che si vocifera da qualche giorno e che farebbe riferimento ad Erminia Mazzoni. I contatti sarebbero già stati avviati e vedrebbero Umberto Del Basso De Caro direttamente impegnato per convincere l’ex vicesindaco di Mastella. Erminia Mazzoni avrebbe più di una ragione per accogliere la proposta. Rendere un servigio alla sua città, anche se lei è nata a Napoli, di cui potrebbe essere il primo sindaco donna, in un momento di estremo disagio per Benevento, e per l’autorevolezza della sua figura. Ma più di tutto sarebbe in condizione di prendersi una rivincita personale con Mastella e il riferimento è ai fatti dell’estate 2017 quando il sindaco la sollevò “ex abrupto” dal suo incarico dimissionandola in modo repentino e brutale.
Una faccenda che l’ex segretario nazionale dell’Udc ed ex parlamentare non ha mai metabolizzato e per la quale, proprio alla nostra emittente, rilasciò un’intervista durissima. Una di quelle tante topiche mastelliane che privò l’Amministrazione dell’unico assessore, forse, di spessore ultracittadino e in grado di intercettare i fondi europei e tenere i contatti con ambienti della Regione, motivo per il quale fu scelta nella nomenklatura mastelliana. Appare chiaro che si tratti di una ipotesi ma il momento appare davvero un rompicapo in cui le congetture vivono e muoiono nello spazio di un mattino. E tuttavia, l’opzione Mazzoni non è una notizia infondata e trova riscontri in ambienti piddini. Sarebbe una delle poche figure capaci di tenere il campo e costringere Mastella ad un impegno arduo, al di la dei tatticismi e della alchimie ceppaloniche.