Il momento è delicato, la crisi politica a Palazzo Mosti sta vivendo le sue ore più drammatiche. Mastella smentisce, a distanza di molte ore, il testo dell’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano con una lettera inviata direttamente al direttore Travaglio, rigetta le affermazioni su alcune aggettivazioni utilizzate nel pezzo, la questione delle retate su tutte, gli interessi suoi diretti in appalti e operazioni finanziarie. Nel frattempo si innesca un meccanismo fatto di polemiche a non finire che porta, a metà mattinata, alle dimissioni di Anna Orlando, assessore in quota Forza Italia, che resta il partito del sindaco ma anche il partito di Nanni Russo, il consigliere e capogruppo azzurro, finito nelle intercettazioni della DDA per questioni legate ai rapporti col clan Sparandeo. Mastella lo cita, senza nomarlo, nel corso dell’intervista ad Antonello Caporale, parla anche di retate, poi smentite, insomma lancia segnali fortissimi all’indirizzo del medico che però resta inossidabile al suo posto, non si dimette, anche se in un primo momento sembrava orientato a gettare la spugna. Si dimette, a sorpresa, invece Anna Orlando, uno degli assessori di maggiore vicinanza al sindaco, mai recalcitrante col Primo Cittadino, sempre allineata e coperta. Cosa sarà successo di tanto grave da indurla alle dimissioni “ex abrupto”? E’ uno dei tanti quesiti di queste ore. Intanto Domenico Mauro, coordinatore provinciale di Forza Italia, corre ai ripari. “Chiedo ad Anna Orlando di ripensare alle sue decisioni e di considerare il delicato momento politico che sta vivendo l’Amministrazione di Palazzo Mosti. Invito l’assessore a riflettere e a rimandare ogni eventuale considerazione a dopo l’arrivo in città del Presidente della Repubblica Mattarella previsto per martedi prossimo”. Mauro loda l’operato dell’assessore Orlando, “sempre coerente con la sua funzione politica all’interno del partito e come amministratore diligente e capace della giunta comunale attualmente in carica”.