(alca) – Potrebbe essere quello di Sergio Costa il nome proposto dal M5S per superare le divisioni con il Pd e puntare ad una candidatura condivisa per il ruolo di governatore della Campania. Il passaggio sul Ministro dell’Ambiente, già tirato in ballo a più riprese come profilo di garanzia, è stato fatto dal sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, presente questa mattina alla festa della Polizia Municipale svolta ad Avellino. “Stiamo lavorando – ha dichiarato il parlamentare pentastellato irpino – per offrire alla Campania un’alternativa valida in vista delle prossime elezioni regionali. Un nome capace di superare divisioni e divergenze soprattutto con il Partito Democratico, il cui vertice ha danneggiato le Aree Interne e l’Irpinia. Sono fiducioso che possa arrivare un’indicazione condivisa. Quello di Costa è un profilo indiscutibile. Mi auguro che tutti lo considerino tale».
Insomma, chiuse tutte le porte per un’alleanza con il Pd che preveda un De Luca bis a Palazzo Santa Lucia, il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, potrebbe anche sbloccare l’impasse puntando su una candidatura di sicuro spessore e possibile gradimento per l’alleato del al Governo. Del resto, nei suoi confronti la fronda degli scontenti è quasi pronta a sferrare un ultimo assalto alla sua già vacillante poltrona attribuitagli dalla piattaforma Rousseau. Il nome del ministro all’Ambiente circola da mesi ma adesso, proprio su di esso, come confermato da Sibilia, il dialogo con i vertici del Pd è nuovamente aperto.
Scelte, valutazioni e intese saranno certamente più chiare dopo i risultati del voto in Emilia Romagna in programma per domenica prossima, anche se il sottosegretario parla di “appuntamento che non costituisce un banco di prova per il Governo”. Magari sarà anche vero ma se il centrodestra dovesse vincere, appare evidente che centrosinistra e pentastellati cercherebbero un accordo costi quel che costi, sopportando mal di pancia e marcate ipocrisie . Con o senza Costa…
Chi invece continua a difendere a spada tratta il governatore uscente è il consigliere regionale Carlo Iannace. “In questi giorni – scrive in una nota – sono riportate notizie circa una possibile non ricandidatura dell’on. Vincenzo De Luca a Presidente della Regione Campania. A mio modesto avviso il Presidente uscente ha conquistato sul campo il diritto-dovere della ricandidatura. Sia per l’azione quotidiana posta in essere nel governo del territorio sia per il successo conseguito per aver portato la Regione Campania fuori dalla fase commissariale nel settore dalla sanità, che durava oramai da anni. Una sanità pubblica, a servizio del cittadino, che dia risposte in tempi certi con le professionalità necessarie è l’obiettivo finale di chiunque faccia politica. E questo obiettivo è stato raggiunto con l’impegno continuo nello affrontare e risolvere i problemi da parte del Presidente De Luca. Spiace leggere sulla stampa di notizie che raccontano l’esistenza di fantomatici accordi per far desistere il Presidente De Luca a ricandidarsi. Notizie smentite direttamente dal Presidente. Queste notizie false danneggiano l’immagine del Presidente e danneggiano il lavoro che con certosina pazienza ogni Consigliere regionale, militante o simpatizzante fa sul territorio. Questo non è il momento delle polemiche o delle recriminazioni – conclude – occorre solo senso pratico per comunicare con entusiasmo quanto di positivo ogni giorno viene fatto nell’interesse dei cittadini della Campania”.