Mastella fa sul serio. Le sue dimissioni, brandite a mo di arma di difesa nei confronti della frammentazione del suo ex monocolore, sono davvero sulla scrivania del sindaco che sta valutando l’idea di far saltare il banco e andare a nuove elezioni addirittura entro giugno. Dovrà dimettersi entro e no oltre il 24 febbraio e la strategia è quella di costringere i suoi avversari ad una corsa contro il tempo ma di più ad aprire un negoziato, nei venti giorni di interludio, per trovare una via politica alla crisi e semmai proseguire con una nuova maggioranza. Una soluzione assai complicata e complessa che potrebbe trovare, incredibile dictu, sponde più favorevoli tra i banchi dell’opposizione anche se l’asse Principe-De Caro pare si stia ristabilendo dopo anni di grande distanza. E tuttavia “l’amico De Caro”, come Mastella apostrofò il Capataz del PD nella conferenza stampa del 4 gennaio, ha in se i connotati della imprevedibilità anche se in questo momento De Caro sa bene che il Ceppalonico è in un momento di debolezza. De Caro ma anche il centrodestra. Riallacciatro il dialogo con Paolucci, per esempio, in chiave regionali ma anche e soprattutto Amministrative anche se resta nullo il rapporto con la Lega. E tuttavia tra i suoi pasdaran il più leale e cioè Giovanni Quarantiello si dice contrario alle dimissioni