Benevento si risveglia più simile a Sinn City che ad una tranquilla città di provincia. L’indagine che ha condotto alla retata di ieri lascia strascichi ben più importanti delle pur gravi contestazioni che la DDA ha mosso nei confronti di personaggi di spicco della crminialità organizzata cittadina. Il Mattino, giornale tradizionalmente votato alla moderazione, a Benevento rappresenta parecchio delle sensazioni e dei retropensieri del sindaco. Il giornale, a differenza di altre testate che pure hanno fatto riferimento ad intercettazioni telefoniche ma che non hanno espresso nomi, fa riferimento ad alcune personalità precise del panorama politico cittadino. Nanni Russo, capogruppo di Forza Italia, che si definisce del tutto estraneo ai fatti ed Antonio Puzio su tutti, entrambi esterrefatti dal coinvolgimento nell’inchiesta della DDA su presunti voti di scambio e contatti con la criminalità. Puzio si difende così
Mastella, nel pomerigio di ieri, aveva pubblicato un post nel quale ricordava di avere già nel 2016 evidenziato le collusioni tra politica e camorristi del clan Sparandeo, in quella occasione sbagliò il cognome della famiglia malavitosa, lodando l’attività investigativa dei magistrati. Resta la domanda: il sindaco si è recato in Procura per denunciare quanto espresse dal palco di un comizio elettorale?
