S’ode a destra uno squillo di tromba a sinistra risponde uno squillo. Non sarà il caso di tirare in ballo nè Manzoni e neppure il Conte di Carmagnola perchè la situazione politica a Benevento non rasenta la tragedia ma più o meno è come Ennio Flaiano soleva sdrammatizzare, dicendo che la situazione politica in Italia è grave ma non è seria. In città, tuttavia, si respira un clima di attesa. Attesa che arrivi qualcosa di nuovo a suscitare interesse e di certo Civico 22 rappresenta qualcosa su cui soffermarsi, un tentativo di elaborare un pensiero che possa poi trasformarsi in prassi politica, con buona pace dei quattro demiurghi che si sforzano di sostenere che la parabola, politica propriamente detta, sia qualcosa che potrebbe anche non realizzarsi. Opzione cui è difficile credere. Un’altra novità all’orizzonte è Cittadini Protagonisti di Mosè Principe. “Saremo alternativi a Mastella col quale ogni dialogo, ogni abboccamento appare impossibile”, dice Principe, che annuncia un profluvio di liste a sostegno della battaglia del 2021 per Palazzo Mosti, otto addirittura nove, e chiama a raccolta chiunque abbia a cuore le sorti della città. Ogni mese verranno presentate due liste civiche composte da giovani, non oltre i 30anni, e consiglieri comunali esperti. Si chiameranno Cittadini Protagonisti e Alleanza per i Territori con consiglieri comunali a comporre le prime e i secondi le altre liste comoposte da neofiti della politica. Principe da appuntamento a fra due settimane a Palazzo Paolo V per la prima lista,il nome del candidato regionale, il gruppo consiliare a Palazzo Mosti alla presenza di molti sindaci, dice, ed anche il nome del portavoce della segreteria. ” Sceglieremo un candidato sindaco che ami la città e che si adoperi per essa”, sostiene, e sottolinea come il suo movimento non possegga in se i germi del pregiudizio, almeno in parte. “Dialogheremo con tutti coloro che mostreranno aperture” ma tiene a definire che con Ricciardi e Paolucci i discorsi sono chiusi. Sul posizionamento per le Regionali Mosè Principe mantiene il riserbo. Ne destra e ne sinistra ma relazioni con tutti coloro che mostrano interesse concreto per il Sannio, anche con De Luca se su sanità e trasporti, per esempio, “indica una strada diversa”.