Non rinnega, ma ridimensiona a gesto goliardico. Per il vicesindaco di Cesinali, Pasquale De Vito, autore di post inneggianti al fascismo e a Benito Mussolini, frasi e foto pubblicate sui social non possono essere incompatibili con la sua carica istituzionale. E cosi’ ha spiazzato tutti evitando di dimettersi come da piu’ parti gli era stato chiesto e come lo stesso sindaco Dario Fiore si aspettava. Ed e’ stato proprio il primo cittadino del piccolo Comune vicino ad Avellino a revocare le deleghe al 46enne operaio metalmeccanico eletto nella lista civica. “Ho ritenuto di procedere alla revoca dell’assessore e vice sindaco Pasquale De Vito – scrive il sindaco – avendo assunto posizioni tali da non potersi configurare in sintonia con le scelte dell’intero consesso, incrinando il rapporto con la maggioranza e dell’intero consiglio, nonche’ il rapporto fiduciario con il sottoscritto, finalizzata a garantire la serena prosecuzione del mandato amministrativo”. De Vito resta cosi’ semplice consigliere comunale e non esclude di passare all’opposizione dopo le contestazioni arrivate non solo dall’associazione “I giovani della Valle del Sabato” e dalla Sardine, che hanno svelato i post poi cancellati dall’autore, ma anche dagli altri componenti della maggioranza.