Di Enzo Colarusso – All’indomani delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, suggerimmo ai partiti della rinata coalizione di centrodestra di trovare un’intesa politico-programmatica su alcuni importanti temi quali l’ambiente, i rifiuti, il funzionamento dell’ATO e il ruolo della città di Benevento rispetto alla provincia e alle aree interne della Campania, indicando – inoltre- il sindaco Mastella come garante dell’intera coalizione, riconoscendogli non solo una forte rappresentatività all’interno di Forza Italia, ma anche una figura super partes rispetto alla risoluzione di alcune problematiche della città e della provincia di Benevento. Partire da questo presupposto è necessario per fare alcuni distinguo e precisazioni, dopo quanto accaduto in provincia e sta accadendo in consiglio comunale e dopo le dichiarazioni del Sindaco nella conferenza stampa di questa mattina. Il problema non è nel centrodestra, ma nella riconoscibilità di questo e del suo ruolo non solo in vista delle prossime elezioni regionali e amministrative. È stato asserito che FDI non ha al momento rappresentanti nell’attuale governo cittadino, è vero anche che non c’è bisogno solo del consiglio comunale e della Giunta per rimettere mano al programma di mandato. Anzi, alla luce di quanto accade poco dignitosamente in consiglio comunale, sarebbe più opportuno provare ad esternalizzare il dialogo e magari trovare nei partiti soluzioni e suggerimenti che diano una linfa diversa al programma di mandato e al governo cittadino. Vi sono questioni su cui non è possibile sorvolare. I residenti delle contrade Olivola, attendono la riclassificazione dei terreni, attanagliati dalle cartelle IMU e tasse. Il piano di mobilità urbana deve essere necessariamente rivisto, con obiettivi specifici: snellire il traffico, rivitalizzare il commercio, valorizzare e salvaguardare il patrimonio monumentale e archeologico della Città. Non vi è traccia di politiche culturali, con il nuovo assessorato agli spettacoli, si è svuotato il settore cultura, che non è mai stato così silente – nonostante l’assessore Del Prete sia una capace professionista nel settore e sia stata una colonna portante dell’assessore Del Vecchio nei precedenti anni. Con un’attenta funzione strategica della spesa dei fondi europei e la prossima programmazione 2021-2027 si può ridisegnare il volto e il futuro della Città, del suo centro storico, con al centro i giovani, le imprese, il turismo. Il centrodestra non funziona se si ricompatta qualche mese prima in vista delle competizioni elettorali, ma diventa attrattivo e vincente se ha una visione e programma comune. Se il sindaco Mastella ha sentito necessaria la precisazione sulla sua appartenenza al centrodestra, lamentandone anche un’inimicizia infondata, non resta che immaginare, non lontano nel tempo, un luogo e un momento di dibattito e di confronto, ove i tre partiti di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega definiscano programmi e regole comuni. Cosicché vi sia chiarezza nei confronti dei cittadini e dell’elettorato, stigmatizzando atteggiamenti singoli che nulla hanno a che fare con i partiti del centrodestra, in particolar modo con la coerenza e serietà di Fratelli d’Italia. Se il PD ha bisogno del sostegno dei 5stelle in regione, mentre in Città incontra i neomovimenti civici perché privo di programmi, uomini e voti, a noi non resta che serrare le fila con la consapevolezza di poter essere protagonisti nei prossimi mesi e nei prossimi anni, nel rispetto e nella riconoscenza degli alleati.