Civico 22 e il mondo dell’associazionismo che si mette in moto. Orlando, Basile, Rossi e Moretti. Quattro personalità dalla matrice culturale politica, ideologica differente che però hanno colto l’estrema necessità di fare rete e di unire gli sforzi per aprire una stagione nuova in una città come Benevento nella quale langue il dialogo tra le parti e vige la disastrosa tendenza alla autoreferenzialità. Un think tank che si pone l’obiettivo di scardinare le pareti blindate dell’autosufficienza e che nel corso del 2020 intende aprire un percorso di confronti su ciò che potrà essere la città del nuovo decennio che va ad iniziare. Con un piede nel passato ma lo sguardo dritto e aperto nel futuro, come il guerriero di Piarangelo Bertoli, e la potenzialità di diventare anche movimento politico con un programma ben definto in vista delle amministrative dell’anno prossimo. Civico 22 convitato di pietra durante la riunione indetta da Umberto Del Basso De Caro sabato scorso. Il capataz del PD locale , per la prima volta da molto tempo, ha aperto al mondo dell’associazionismo ammettendo che da solo il PD non può farcela a sconfiggere Mastella o chi per lui. La replica affidata a Pasquale Orlando che parla di sguardo d’insieme a tutto il mondo politico, quello almeno disponibile al dialogo su basi di apertura alle istanze di Civico 22.